Figlia (Avigliana 1449 - Fossano 1503) del duca Ludovico di Savoia, sposò nel giugno del 1468 Galeazzo Maria Sforza, duca di Milano. Quando il marito cadde assassinato (26 dic. 1476), essa prevenne le mire del cognato Ludovico il Moro e dei congiurati assumendo la reggenza per il figlio Gian Galeazzo, proclamato duca. Assistita dal segretario di Galeazzo, Cicco Simonetta, domò le rivolte suscitatele contro dai cognati, che confinò fuori dal ducato. Dopo la ribellione di Genova al dominio sforzesco (giugno 1478), si affidò al ferrarese Antonio Tassini, che le consigliò il ritorno di Ludovico il Moro. Questi, fatto giustiziare il Simonetta (1480), si impadronì del governo e costrinse B. ad abbandonare Milano e a lasciargli la tutela del figlio, ch'essa poté rivedere solo nel 1494, quand'egli era morente.