Francescano (m. dopo il 1250), ebbe parte importante nella storia dell'ordine, come fiduciario dapprima di frate Elia, poi del generale dell'ordine Crescenzio da Iesi che lo nominò suo vicario nel concilio di Lione (1245), quindi come compagno di Giovanni da Parma. Gli è attribuito dalla tradizione manoscritta un fortunato trattato di alchimia, il Liber Compostella, compilazione da manuali e testi precedenti.