• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Boncompagno da Signa

di Francesco Tateo - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

Boncompagno da Signa

Francesco Tateo

Maestro dello Studio bolognese fra la fine del sec. XII e il principio del XIII. Nato a Signa, presso Firenze dove condusse i primi studi, a circa trent'anni, nel 1194, prese a insegnare grammatica a Bologna, passando in seguito a Venezia, a Reggio, a Padova, e poi ancora a Bologna; ma trascorse nella povertà gli ultimi anni a Firenze, dove morì nel 1240.

La sua fama è soprattutto legata a una serie di arte: dictandi, che vanno dalle più brevi raccolte di formule a opere di notevole mole come la Rhetorica antiqua e la Rhetorica novissima. Fra le prime le Quinque salutationum tabulae trattano della salutatio e quindi dei titoli che si convengono ai vari personaggi cui son dirette le epistole, il Tractatus virtutum elenca i pregi e i difetti del discorso, la Palma sviluppa brevemente la dottrina dell'epistola, poi ampiamente ripresa nell'opera maggiore, di cui costituisce quasi l'introduzione, l'Oliva riguarda la composizione dei privilegi ecclesiastici, come il Cedrus quella degli statuti comunali e la Myrra quella dei testamenti; il Breviloquium istruisce circa gli esordi delle lettere e l'Isagoge tratta delle epistole introduttive.

La Rhetorica antiqua, frutto di parecchi anni di lavoro e divulgata col titolo di Boncompagnus, fu recitata a Bologna in S. Giovanni in Monte alla presenza dei professori di diritto civile e canonico nel 1215 e pubblicata a Padova nel 1226 o '27 in una nuova redazione, alla presenza dei dottori, degli studenti e di ecclesiastici. La sua importanza non consiste soltanto nella mole di dottrina retorica che essa contiene, nei numerosi esempi di lettere che offre, in parte autentiche, in parte composte per ragioni scolastiche, ma nelle testimonianze, largamente profuse, della cultura dell'epoca e dell'ambiente bolognese. Vi appare l'autore con la bizzarria del suo singolare temperamento e con quelle doti che fecero di lui uno dei personaggi più acclamati e insieme più osteggiati nel mondo accademico. Egli stesso, si vantava, con quel po' di presunzione che accompagna sempre i suoi scritti, di aver rinnovato l'insegnamento retorico nello Studio di Bologna, dove regnava una schiera di maestri legati a una cultura fatta di citazioni filosofiche, di proverbi e di detti oscuri: contro costoro, che lo accusavano di essere illetterato, rivolse la sua polemica ora mordace, ora piena di spirito (l'opera inizia con la descrizione dell'invidia, la bestia figlia della superbia, che ha fatto pensare a certe figurazioni dantesche). Soprattutto B. rivela, nella Rhetorica antiqua, le sue attitudini di narratore vivace e di scrittore versatile, che lo spinsero spesso fuori della stretta professione di grammatico.

Infatti, oltre la Rhetorica novissima (iniziata a Venezia e pubblicata a Bologna nel 1235), importante per l'inserimento della materia giuridica nella trattazione della retorica, con la relativa discussione sull'origine del diritto (che ha origine nel cielo e nel Paradiso terrestre), con la polemica contro le caduche leggi comunali e i plebisciti, la legge longobarda e la scuola dei glossatori, ormai decaduta, altre opere rivelano fra i limiti medievali e retorici dell'impostazione l'apertura verso certi temi d'interesse storico ed etico; la Rota Veneris raccoglie una serie d'insegnamenti d'amore, il Liber de obsidione Anconae (1198-1201) esalta la difesa della città contro il Barbarossa e contiene un appassionato commento della glossa di Accursio " non est provincia, sed domina provinciarum " riferita all'Italia (cfr. Pg VI 78), il Liber Amicitiae (1205) riprende nella forma medievale della controversia l'esempio ciceroniano del Laelius, e il Libellus de malo senectutis et senio, degli ultimi anni della sua permanenza bolognese, è amaramente e realisticamente rivolto alla meditazione sui mali della vecchiaia.

Sullo sfondo dei rapporti fra D. e l'insegnamento delle artes va inserito l'eventuale influsso sul poeta del maestro bolognese, il quale, oltre a testimoniare l'intensa relazione culturale istituitasi fra Firenze e Bologna fin da un secolo, dovette esser presente a Brunetto Latini. Già, però, in quest'ultimo si era operata una svolta degli studi retorici in senso politico-civile e antiaccademico, nonché una maggiore adesione alla tradizione dei classici. Sicché fra B. e D., il quale è ancor più sganciato dall'impostazione accademica della cultura dettatoria e dalla rigida soggezione ai moduli delle ‛ arti ', il sostanziale divario appare notevole. Eppure, oltre al fatto che alcuni termini e concetti danteschi sembrano incontrarsi con l'uso di B. (che ricorre al biblico magnalia, designa con " velamen " la transumptio, parla del " protoplastus " Adamo a proposito del problema delle origini dell'umanità), bisognerà valutare del maestro bolognese la quasi avversione all'uso sistematico del cursus, una certa indipendenza dalle auctoritates e l'ostilità verso il mondo accademico, l'insofferenza per l'eccessivo uso delle citazioni e dei proverbi, e la disposizione a uno stile non chiuso all'esperienza del volgare. A queste convergenze di gusto va aggiunta l'importanza che per B. e per D. assume, quale procedimento proprio delle sacre scritture e dello stile profetico, la transumptio, che nel poeta trova alcune applicazioni particolarmente vicine al metodo dettatorio. Ma è altrettanto evidente il rapporto istituito da D. fra la transumptio e lo stile tragico, laddove B. insisteva sulle iucundae transumptiones, ossia sull'applicazione del minuzioso procedimento dell'ornatus difficilis ad argomenti ‛ comici '.

Bibl. - P. Rajna, Per il " cursus " medievale e per D., in " Studi Filol. Ital. " III (1932) 44-50; N. Zingarelli, La vita, ecc., Milano 1944, 20, 42, 1269; Davidsohn, Storia I 1212-1215; D. De Robertis, Il libro della " Vita Nuova ", Firenze 1961, 37, 102; F. Forti, La " transumptio " nei dettatori bolognesi e in D., in D. e Bologna nei tempi di D., Bologna 1967, 137-148; G. Nencioni, D. e la retorica, ibid. 97-99.

Vedi anche
retorica L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace. 1. Le origini e l’età antica 1.1 La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria, incrementata dalla lotta politica e dalle controversie ... Ancona Comune delle Marche (123,7 km2 con 101.480 ab. nel 2007), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante insenatura del medio Adriatico. Il porto è il principale scalo commerciale e per passeggeri non solo ... Medioevo Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492). 1. Il giudizio sul Medioevo La sequenza di questi 10 secoli è stata per la prima volta considerata come un periodo a ... Venezia Comune del Veneto (415,9 km2 con 268.993 ab. nel 2008, detti Veneziani), capoluogo di regione e di provincia. L’insediamento storico della città, posta al centro dell’omonima laguna, è tradizionalmente suddiviso in sei ‘sestieri’ (Cannaregio, Castello, Dorsoduro, San Marco, San Polo e Santa Croce) e ...
Categorie
  • DIRITTO CIVILE in Diritto
Tag
  • BRUNETTO LATINI
  • DIRITTO CIVILE
  • RETORICA
  • FIRENZE
  • BOLOGNA
Altri risultati per Boncompagno da Signa
  • Boncompagno da Signa
    Enciclopedia on line
    Maestro di retorica (Signa 1170 circa - Firenze dopo il 1240), insegnò dal 1190 circa a Bologna e poi a Venezia, Padova, Reggio; viaggiò molto in Italia e fu anche in Francia, in Germania e a Gerusalemme. Fu il più originale e versatile fra i maestri dell'ars dictandi, bizzarro, mordace, insofferente, ...
  • BONCOMPAGNO da Signa
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 11 (1969)
    Virgilio Pini Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, composto nel 1194-95, fa dire agli avversari: "Triginta annos nondum habes et Habraham vidisti"). Nulla si sa della ...
  • BONCOMPAGNO da Signa
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, fu senza dubbio il più originale e versatile. Aveva tutte le qualità per suscitare l'entusiasmo ...
Vocabolario
Inflazione da avidità
inflazione da avidità (inflazione dovuta all’avidità) loc. s.le f. In senso polemico, situazione nella quale le aziende sfrutterebbero l'inflazione aumentando in modo spropositato i prezzi in modo da andare oltre la copertura dell'aumento dei...
in hoc signo vinces
in hoc signo vinces 〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali