BONDAVIN, Boniudas (o Bonjusas)
Medico ebreo vissuto tra la fine del Trecento e il principio del Quattrocento. Dal 1381 al 1389 esercitò la sua professione a Marsiglia; poi, nel 1390, si trasferì in Sardegna. Qui scelse a sua prima dimora Alghero, che accoglieva il nucleo più consistente di Ebrei dopo Cagliari.
Ad Alghero, roccaforte della signoria aragonese nell'isola e testa di ponte per gli scambi fra Sardegna e Spagna, gli Ebrei godevano di privilegi maggiori che in ogni altra parte dell'isola e di una situazione economica particolarmente florida. Quanto sia durata la permanenza del B. in questa città è ignoto; certo vi si fece conoscere come dotto, oltre che in medicina, anche nelle scienze rabbiniche e più particolarmente talmudiche. Queste sue doti attrassero l'attenzione della comunità ebraica di Cagliari, la quale lo nominò proprio rabbino capo. A Cagliari viveva un aggregato di Ebrei, più numeroso che influente; era composto da elementi in parte indigeni e in parte sbarcati nella prima metà del Trecento da Barcellona e da Maiorca. Il B., col divenire la guida spirituale della maggiore collettività ebraica della Sardegna, assunse anche una posizione preminente fra gli Ebrei del resto dell'isola. Vi diede sanzione il monarca aragonese che, nel ratificare la sua nomina, fu esplicito nel dichiarare che la giurisdizione religiosa del B. si estendeva su tutta la Sardegna.
Doti personali e dignità di ufficio resero la persona del B. particolarmente ben accetta anche nelle più elevate sfere ufficiali. Quando, nel 1409, Martino il Giovane, re di Sicilia, - o, forse, il padre Martino il Vecchio, succedutogli nello stesso anno - si recò in Sardegna per consolidarne il possesso, nel suo seguito figurò il B. per tutto il periodo in cui il re si fermò a Cagliari.
La dottrina ebraica del B. traspare dalla corrispondenza che ebbe con Isaac ben Shésheth Perfèt, originario della Spagna e una delle maggiori autorità talmudiche del suo tempo.
Bibl.: I. Bloch, B. B., in Revue Etud. Juiv., VIII (1884), pp. 280-83; C. Roth, The Historyof the Jews of Italy, Philadelphia 1946, pp. 265-66; A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, p. 182; Jewish Encyclopedia, III, p. 303; Encyclopaedia Judaica, IV, pp. 936-37.