Popolazione indigena brasiliana del Mato Grosso meridionale. Le armi sono l’arco, clave piatte di legno e un bracciale di aculei avvelenati. La lingua, estremamente arcaica, è l’unica soppravvissuta di una più vasta famiglia di lingue affini.
Nome dato ai gruppi indigeni del Brasile sud-orientale e specialmente del Matto Grosso, che usano tondersi circolarmente i cappelli nel centro del capo e portare, intorno alla tonsura, corone di piume di uccelli. Si applica a varie tribù Gēs (v.) e anche ai Bororó.
Popolazione indigena del Brasile che al tempo della prima penetrazione europea occupava gran parte dell'altipiano di Matto Grosso fra 14°30′ e 20° S. e fra 60° e 50° O. Ora è divisa in due gruppi, separati dalla città di Cuyabá e dagl'insediamenti civili della zona contermine ad essa: i Bororó orientali, ...