BRETAGNA (VII, p. 826)
Durante la seconda Guerra mondiale nel corso della grande offensiva tedesca in Francia i resti della 10ª armata francese (generale Altmayer) si ritirarono, alla metà del giugno 1940, verso Rennes, per difendere la Bretagna. Ma, il 18, vennero travolti dalle irrompenti formazioni motocorazzate tedesche del generale G. von Küchler, che fecero prigioniero a Rennes lo S.M. dell'armata e, il 19 e il 20, dilagarono nella penisola raggiungendo Brest, da dove distaccarono una colonna che, marciando lungo la costa sud-occidentale bretone, occupò St.-Nazaire e proseguì verso l'estuario della Gironda. Fortificati i porti di Brest, Lorient e St.-Nazaire, i Tedeschi ne fecero basi formidabili per i sommergibili.
Nell'agosto 1944, dopo lo sfondamento di Avranches, la 1ª armata americana (gen. Courtney H. Hodges) ebbe il compito di invadere la Bretagna, difesa da 75.000 uomini inquadrati nella 2ª divisione paracadutisti e in tre divisioni di fanteria, oltre i presidî dei porti. La 4ª divisione corazzata americana puntò su Rennes, che occupò il 4 agosto, mentre la 6ª divisione corazzata piegò ad occidente verso Brest; esse furono seguite dalle divisioni di fanteria 8ª, 79ª e 83ª. Il 6 agosto fu occupata la linea del fiume Vilaine, da Rennes al mare, tagliando alla base la penisola bretone. Il giorno dopo, tutta la Bretagna poteva considerarsi liberata tranne i porti che si difesero accanitamente: Brest (gen. Ranke, con circa 40.000 uomini) fu conquistata il 20 settembre; ma parte della guarnigione ripiegò, per mare, su Lorient, portando a oltre 30.000 uomini i difensori di questa base (comandante il generale Fachlembach), che insieme a St.-Nazaire, resistette fino all'8 maggio 1945 e si arrese all'atto della capitolazione della Germania.