Kobilka, Brian
Kobilka, Brian. – Chimico e biologo statunitense (n. Little Falls 1955). Dopo aver conseguito il master alla Yale University e avere completato gli studi alla Washington school of medicine, ha lavorato (1984-89) presso il laboratorio di Robert Lefkowitz (v.) alla Duke University di Durham e, successivamente, alla Stanford school of medicine presso la Stanford University, dove tuttora insegna. K. ha fornito importanti contributi allo studio dei recettori cellulari accoppiati alla famiglia di proteine dette proteine G, di cui si è occupato sin dagli anni trascorsi presso il laboratorio di Lefkowitz. Questi recettori (noti con la sigla GPCR, G-protein−coupled receptors «recettori accoppiati alle proteine G») si trovano nella membrana cellulare e hanno la funzione di trasmettere all'interno della cellula i segnali (per es., odori, stimoli luminosi) che giungono dall'ambiente extracellulare. Questa funzione si esplica attraverso la formazione di legami chimici tra il recettore e le molecole (ligandi) portatrici del segnale (ormoni, neurotrasmettitori, ioni, ecc.): a seguito della formazione del legame, la struttura conformazionale del recettore viene modificata, favorendo la formazione di un altro legame con la proteina G presente all'interno della cellula. In questo modo il segnale chimico-fisico viene trasmesso dall'esterno all'interno della cellula, nella quale verranno attivati i vari processi di risposta. In particolare, a K. si deve la prima identificazione completa della struttura tridimensionale di un complesso ligando-recettore-proteina G (quello del recettore b2-adrenergico), che ha consentito di chiarire il complesso meccanismo chimico e strutturale con cui ha luogo il trasferimento del segnale. Per questi contributi, ricchi di ricadute nello studio del meccanismo d'azione di molti farmaci, K. ha ricevuto il premio Nobel per la chimica nel 2012 insieme a Lefkowitz.