Brindisi (Brandizio)
La città pugliese, che ai tempi di D. conobbe un periodo di rinnovata prosperità sotto gli Angioini, è citata in Pg III 27, ove Virgilio, parlando del proprio corpo, dice: Napoli l'ha, e da Brandizio è tolto. Il toponimo, derivato dal latino Brandisium, è forma gallicizzante attestata nella tradizione testuale e in alcune carte geografiche del Due e Trecento, per esempio in quella annessa allo Speculum di fra Paolino minorita (circa 1320), e nel Portolano di Parma (I metà sec. XV; cfr. Revelli, Italia 175). Nel Portolano del Vesconte (1311), invece, troviamo " Bladizo " (forse, per caduta della nota tironiana, " Blandizo "); e " Brandizo " in quello del Dalorto (1325).