Corra, Bruno
Pseudonimo di Bruno Ginanni Corradini, scrittore, drammaturgo e saggista, nato a Ravenna il 9 giugno 1892 e morto a Varese il 20 novembre 1976. Fu amico di F.T. Marinetti e autore, fra le altre opere, del romanzo futurista Sam Dunn è morto pubblicato nel 1917. Nel campo cinematografico l'attività di C. si colloca fra le ricerche sperimentali e d'avanguardia degli inizi del Novecento, soprattutto nell'ambito del movimento futurista (v. futurismo).
Se purtroppo i film da lui realizzati intorno al 1910 con il fratello pittore Arnaldo (pseud. di Arnaldo Ginna) sono andati perduti, e quindi non è possibile analizzarli e valutarli criticamente e storicamente, la descrizione che egli ce ne ha lasciato (in un testo coevo) è di grande interesse e utilità. Scrive C. nel saggio Musica cromatica, apparso nel libro Il pastore, il gregge e la zampogna: divagazione sul libro del Thovez, pubblicato nel 1912: "Passammo al cinematografo e ci parve che questo strumento, leggermente modificato, dovesse dare risultati eccellenti: quanto alla potenza luminosa era quanto di meglio si poteva desiderare [...] con un semplice apparecchio cinematografico, con una macchina di piccole dimensioni avremmo ottenuto gli innumerevoli e potentissimi effetti delle grandi orchestre, la vera sinfonia cromatica". Con questa tecnica, dipingendo direttamente sulla pellicola, essi realizzarono sei film: "un accordo di colore tolto da un quadro di Segantini"; "uno studio di effetti tra quattro colori"; "una traduzione e riduzione del Canto di primavera di Mendelssohn intrecciato con un tema preso da un Valzer di Chopin"; "una traduzione in colori della famosa e meravigliosa poesia di Stéphane Mallarmé intitolata Les fleurs" (pp. 156-82); infine L'arcobaleno e La danza, in cui gli accostamenti di colore e le trasformazioni timbriche e tonali seguivano un ritmo prestabilito. Erano insomma i presupposti di quelle ricerche dell'avanguardia storica che si svilupparono nel corso degli anni Venti e Trenta con risultati di grande significato tecnico-espressivo. C. fu anche il firmatario, insieme a Marinetti, E. Settimelli, Ginna, G. Balla e R. Chiti, del manifesto La cinematografia futurista, pubblicato nel 1916; nonché autore, con i suddetti, del film antologico Vita futurista (1916), andato perduto, che va considerato a tutti gli effetti l'unico film prodotto dal gruppo dei futuristi italiani. In seguito non si occupò più di cinema, dedicandosi al teatro, alla letteratura e alla saggistica.
P. Rost, Bruno Corra, Milano 1919.
M. Verdone, Ginna e Corra. Cinema e letteratura del futurismo, in "Bianco e nero", 1967, 10-12 (rist. in Cinema e letteratura del futurismo, Rovereto 1990).
M. Vigilante, Corradini (Ginanni Corradini), Bruno, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 29° vol., Roma 1983, ad vocem.
Marinetti e i futuristi, a cura di L. De Maria con la collaborazione di L. Dondi, Milano 1994.
G. Lista, Cinema e fotografia futurista, Milano 2001, pp. 19-26.