Pseudonimo del poeta polacco Bruno Zyskind (n. Klimontów, Kielce, 1901 - m. presso Vladivostok 1939). Cominciò come futurista, ma ben presto aderì al comunismo e le sue opere si fecero sempre più rivoluzionarie: Pieśń o głodzie ("Il canto della fame", 1922); Ziemia nalewo ("La terra a sinistra", 1924); Słowo o Jakobie Szeli ("Il canto di J. S.", 1926). A Parigi scrisse il romanzo Palę Paryż ("Brucio Parigi", 1928); espulso, riparò nell'URSS, dove scrisse uno dei suoi romanzi più importanti (Człowiek zmienia skórę "L'uomo cambia pelle", 1935-37). Arrestato su false accuse nel 1936, morì in un campo di concentramento. Nel 1956 è stato riabilitato.