Bianchi, Brunone
, Letterato (Figline Valdarno 1803 - Firenze 1869), sacerdote, fu segretario dell'Accademia della Crusca, e scrisse il proemio all'edizione del 1863 del Vocabolario. Conoscitore attento e scrupoloso della lingua e della cultura di D., il B. riversò la sua esperienza nelle note che aggiunse (Firenze 1844) al Commento del Costa, rivedendole e ampliandole nelle varie edizioni dell'opera, a testimonianza di un interesse continuo e serio per l'opera dantesca. Di tale interesse sono testimonianza anche gli Elogi di alcuni dantisti, letti in sedute commemorative dell'Accademia della Crusca, e in cui, in particolare in quelli del Troya e del Fraticelli, il B. mette in risalto soprattutto la necessità di una seria conoscenza della cultura e della storia del tempo di D., oltre che delle opere minori del medesimo, " siccome lo stile di uno scrittore grande e originale ha sempre un'intima ragione nella natura dell'uomo e dei suoi casi; la forma della sua mente si determina in gran parte dalle idee e dalle condizioni sociali del suo tempo, da cui prende vita ed espressione... " (Elogio di Pietro Fraticelli, in " Studi Filol. ital. " IV [1936] 103).
A tale preparazione culturale e a una notevole sensibilità linguistica, che lo porta anche alla scelta di felici lezioni, il B. aggiunge una fine sensibilità per il fatto etico, che lo guida felicemente attraverso il tessuto morale della Commedia e lo porta a intuire la risonanza spirituale di molte espressioni dantesche. Alla sensibilità morale si accompagna nel B. un certo gusto brillante della scrittura che, oltre a render più penetrante l'interpretazione, dà anche rilievo allo stile altrimenti monotono del critico. A queste doti di finezza morale e di umorismo sono dovuti i risultati più felici del Commento del B., che per il resto si affida, sia pure con naturale discrezione, al vecchio corredo critico della naturalezza, della proprietà, della convenienza.
Bibl. - G. Rigutini, Elogio di B.B., in " Atti Accad. Crusca " 1901-02; Id., B.B., in " Rass. Nazionale " XXIV (1902) 260 ss.; G. Mazzoni, Dai rapporti accademici di B.B., in " Studi Filol. ital " IV (1936) 43-109; A. Vallone, La critica dantesca nell'Ottocento, Firenze 1958, 140-141.