• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BULGARIA

di Elio FLORIDIA - Gennaro CARFORA - Angelo TAMBORRA - - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
  • Condividi

BULGARIA (VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, 1, p. 467)

Elio FLORIDIA
Gennaro CARFORA
Angelo TAMBORRA

Entro gli attuali confini la B. ha una popolazione di 7.629.000 abitanti (1956), con una densità media di 70 ab./km2. Nel dodicennio 1946-1958 la popolazione della B. è aumentata di circa 800.000 abitanti, cioè di oltre l'11%, nonostante l'esodo di 160 mila Turchi costretti a emigrare negli anni 1950-52. Fra il 1946 e il 1958 la natalità è diminuita dal 25,6‰ al 19,5‰, la mortalità dal 13,7‰ al 9,4‰ e l'eccedenza naturale dall'11,9‰ al 10,1‰. Nel 1947 è stato fondato il nuovo centro industriale di Dimitrovgrad, la cui popolazione supera oggi i 40.000 abitanti.

Come altri stati comunisti, la Bulgaria è retta in forma unitaria; al di sopra dei 1947 comuni stanno 117 distretti (okolii) e 25 città autonome. Inoltre esistono 12 province (okrăgi) cui è da aggiungere la città di Sofia.

L'economia della B., pur restando tuttora fondata prevalentemente sull'agricoltura e sull'allevamento, ha subìto nell'ultimo decennio un notevole processo di industrializzazione: fra il 1948 e il 1958 la percentuale della popolazione attiva dedita alle industrie è salita dal 10% al 17% e quella degli addetti all'agricoltura e all'allevamento è diminuita dall'82% al 70%.

In base alle leggi sulla riforma agraria e sulla collettivizzazione del 1945-46, la proprietà terriera è stata limitata a un massimo di 20 ettari (30 nella Dobrugia) per ogni famiglia coltivatrice e sono state costituite delle grandi aziende agricole cooperative, riunite nel 1959 in 640 grandi unità, ciascuna dell'estensione media di 7000 ettari. Grande impulso ha avuto la meccanizzazione dell'agricoltura, che dispone attualmente di oltre 16.000 trattori e 5000 mietitrebbiatrici, distribuiti in 200 stazioni di macchine agricole. Degli 11,1 milioni di ettari della superficie territoriale, 4,8 milioni (46,4%) sono dedicati alle colture, 3,1 milioni (29,8%) sono coperti da foreste e il resto è costituito da prati, pascoli e terreno improduttivo. Con la costruzione di grandi sbarramenti, fra cui la diga Vasil Kolarov e la diga Stalin, l'irrigazione si è estesa su oltre 500.000 ettari, pari a 14 volte la superficie irrigata nel 1939.

Le principali produzioni agricole, in continuo aumento, sono le seguenti (in milioni di quintali): grano 24, mais 15, orzo 4, avena 2, riso 0,6, patate 3, barbabietola da zucchero 15, pomodoro 3-4, girasole 2, tabacco 0,8, cotone (fibra) o,5, canapa 0,5, uva 6, fragole 0,4. La coltivazione delle rose, tipica della Bulgaria, dà circa 3000 kg di olio, pari ai tre quarti della produzione prebellica. L'allevamento conta 7,6 milioni di ovini, 0,6 di caprini, 1,5 di suini, 1,6 di bovini e 0,5 di equini.

Le industrie, nazionalizzate nel 1947, hanno avuto un rapido sviluppo, secondo i due piani quinquennali già realizzati, mentre il terzo (1958-62) è in corso di attuazione.

Fra il 1946 e il 1958 la produzione di carbone è aumentata da 100.000 a 400.000 t per il litantrace e da 3,4 a 12 milioni per la lignite, e quella dell'energia elettrica da 440 a 3.000 milioni di kWh, mediante la costruzione di grandi centrali sia idriche sia termiche. La produzione del petrolio, scoperto nel 1954 a Tulenovo, nella Dobrugia, ha già raggiunto le 300.000 t annue. Nel 1957 sono stati estratti, in parte da miniere di recente scoperta, 270.000 t di minerali di ferro, 80.000 t di minerali di manganese, 560.000 t di minerali di rame, 1.950.000 t di minerali di piombo e zinco, 100.000 t di pirite e 173 kg di oro, oltre all'uranio delle miniere di Bulkovada.

La siderurgia, con i nuovi impianti di Dimitrovo, dà già 50.000 t di ferro e 160.000 di acciaio, e la metallurgia 6000 t di rame, 26.000 di piombo e 9000 di zinco.

Grande sviluppo hanno avuto le industrie meccaniche (locomotive, materiale ferroviario, motori Diesel, macchine agricole), le industrie chimiche (fertilizzanti, acido solforico, soda), che hanno il loro centro principale nella nuova città industriale di Dimitrovgrad, e quella del cemento (i milione di t annue). Le industrie tessili, notevolmente potenziate con nuovi impianti, danno una produzione annua di 35.000 t di filati di cotone e di 12.000 t di filati di lana, e lavorano anche la seta prodotta nella Bulgaria meridionale (2,5 milioni di kg di bozzoli). Sono ancora notevoli le industrie alimentari, quelle del tabacco, del cuoio, dei tappeti e quelle, di recente sviluppo, della gomma, della cellulosa e dei prodotti farmaceutici.

Parallelamente alle industrie si sono sviluppate le vie e i mezzi di comunicazione: le ferrovie, la cui rete misura 4170 km (compresa una nuova linea Sofia-Burgas inaugurata nel 1952), hanno trasportato, nel 1958, 67 milioni di passeggeri e 30 milioni di t di merci. Sulla rete stradale, lunga 25.450 km circolano 30.000 autoveicoli, pari a uno ogni 260 abitanti. Notevolmente aumentato è il traffico dei porti di Varna e Burgas sul Mar Nero e di quelli danubiani (Ruse, Vidin, Lom). I trasporti aerei, creati nel dopoguerra e gestiti dalla Tabso, collegano Sofia con i principali centri della B. e con Budapest, Belgrado e Praga, e hanno trasportato, nel 1958, 120.000 passeggeri e 1200 t di merci.

Il commercio estero della Bulgaria ha registrato nel 1956 un valore di 248 milioni di dollari (61 milioni nel 1946) per le importazioni e di 339 milioni di dollari (53 milioni nel 1946) per le esportazioni.

Fra le merci importate prevalgono i combustibili e le materie prime 45% in valore) e le macchine e impianti (33%), seguiti dagli articoli manifatturati (17%) e dai prodotti alimentari e bevande (5%); le esportazioni sono costituite per il 44%, da prodotti agricoli e zootecnici, per il 37% da combustibili e materie prime, per il 15% da articoli manifatturati e per il 4% da macchine. Nel 1956 le importazioni provenivano per l'81% dall'Europa Orientale - soprattutto dall'URSS (42%), dalla Cecoslovacchia (14%) e dalla Germania Orientale (13%) - e per il 16% dagli altri paesi europei; le esportazioni erano dirette per l'87% verso l'Europa Orientale (URSS 50%, Germania Orientale 14%, Cecoslovacchia 10%) e per il 10% verso il resto dell'Europa.

Finanze. - Il piano finanziario è inquadrato nel piano economico, tendente a indirizzare l'attività economica dello stato e delle cooperative verso il massimo sviluppo dell'economia nazionale e il raggiungimento del benessere generale. Il governo presiede all'esecuzione del piano e alla compilazione del bilancio statale che, dal 1949, è stato unificato con quelli delle amministrazioni locali.

Lo stato ha il monopolio del credito che esercita a mezzo della Banca nazionale di Bulgaria e, nel campo del credito a lungo termine, a mezzo della Banca degli investimenti. Moneta è il lev, che, con la riforma monetaria del maggio 1952, è stato agganciato al rublo (i rublo - 1,70 leva). Il cambio ufficiale è di 6,9 leva per 1 dollaro USA, ma dal 29 luglio 1957 il valore della moneta è stato ribassato del 40% per transazioni non commerciali (i dollaro = 9,52 leva).

Storia. - Col processo di sovietizzazione che caratterizza la vita bulgara dopo il 1947-48, la B. vide allontanarsi o interrompersi del tutto - nel clima di guerra fredda - tutti i legami politici, religiosi, culturali con l'Occidente. Poco dopo la morte di G. Dimitrov (2 luglio 1949) la grande epurazione di impronta staliniana del 1949 colpì una delle più eminenti personalità comuniste, Traiĕo Kostov, vice presidente del Consiglio dal marzo del 1946: accusato di dirigere una frazione "trozkista", di "titoismo" e di altri "crimini", fu espulso dal partito, processato e giustiziato il 16 dicembre 1949. Insieme al Kostov furono condannati altri esponenti comunisti, mentre 92.500 comunisti su un totale di 460.000 furono espulsi dal partito.

A G. Dimitrov, successe Vasil Kolarov (m. nel gennaio del 1950), ma la vera eredità quale presidente del Consiglio e del Fronte patriottico fu assunta da Vǎlko Červenkov cognato di Dimitrov esponente della corrente comunista di strettissima osservanza staliniana e poi divenuto nel novembre 1950 segretario del comitato centrale del partito comunista. L'ascesa di Červenkov coincise nella politica economica, con la attuazione del primo piano quinquennale (1949-1953) disposto, senza preparazione e con fretta eccessiva, secondo il modello sovietico. Considerato concluso un anno prima (con il risultato di aver accresciuto - secondo cifre ufficiali bulgare - la produzione nell'industria pesante del 350% e nell'industria leggera del 120%) ad esso seguì il secondo piano quinquennale (1953-1957) diretto a sviluppare soprattutto le fonti di energia (elettricità e miniere di carbone) e l'industria leggera, con risultati già notevoli nel processo di industrializzazione del paese.

La morte di Stalin (1953) recò anche in B. un nuovo corso, che oltre a influenzare il compimento del II piano quinquennale e l'attuazione del III (1958-1962), si manifestò soprattutto dal 1956 a seguito della presa di posizione antistaliniana di N. Chruščëv dinanzi al XX Congresso del partito. Lo "stalinista" V. Červenkov, criticato per aver incoraggiato il "culto della personalità", nell'aprile del 1956 lasciò la carica di primo ministro e (mentre venivano "riabilitati" T. Kostov e i suoi amici), salì al potere Anton Jugov. Se il controllo di polizia fu allentato sin dal 1953, il "nuovo corso" si manifestò attraverso il miglioramento dei rapporti con la Iugoslavia, il ristabilimento dei rapporti diplomatici con la Grecia (maggio 1953) rotti in seguito all'intervento bulgaro nella guerra civile ellenica; la B. nel dicembre 1955 è entrata a far parte delle N.U. e nell'aprile 1960 ha riattivato i rapporti con gli S.U.A. Nel clima di "distensione" si sono intensificati i rapporti economici e culturali con l'Occidente, mentre continuava peraltro il coordinamento politico, ideologico, economico e militare fra la B. e l'Unione Sovietica e gli altri paesi comunisti.

Bibl.: I. Paštukov, Bǎlgarska Istorija, 2 voll., Sofia 1949; H. Seton Watson, The East European Revolution, Londra 1950; G. Dimitrov, Letopis na Života i Revoljucionata mu Deinost′ (Cronaca della sua vita e attività rivoluzionaria), Sofia 1952; F. Fejtö, Histoire des démocraties populaires, Parigi 1952; S. D. Blagoeva, G. Dimitrov, Sofia 1953; J. A. Lukacs, The great Powers and Eastern Europe, New York 1953; R. L. Wolff, The Balkans in our times, Cambridge, Mass., 1956; L. A. D. Dellin, C. E. Black, M. Padev, E. Popoff, N. Spulber, ecc., Bulgaria, New York 1957; E. V. Valey, Bolgarija, Mosca 1957; Mid-European Studies Center of the Free Europe Committee, Bulgaria, New York 1957; Bǎlgarska Akademija na Naukite, Ikonomičeski Institut, Izvestija na Ikonomičeskija Institut (Collana di studî varî sullo sviluppo economico della Bulgaria), Sofia 1955; 1957; 1958.

Vedi anche
ettaro Unità di misura di superficie agraria, pari a 100 are, cioè a 10.000 m2; simbolo ha. litantrace Tipo di carbon fossile; è il più noto, diffuso e utilizzato combustibile fossile. Di colore nero lucente, più o meno compatto, è generalmente povero di sostanze bituminose e di sostanze minerali (ceneri); contiene dal 74 al 93% di carbonio, con una media dell’82%. Se ne distinguono diverse varietà, ma ... Iosif Vissarionovič Stalin Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 frequentò il seminario teologico di Tiflis. Qui, nonostante la severa vigilanza, poté familiarizzarsi con ... guèrra frédda Confronto mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra. L'espressione (in ingl. cold war) fu coniata dal giornalista americano W. Lippmann (1889-1974) per descrivere un'ostilità che non sembrava più risolvibile attraverso una guerra frontale tra le due superpotenze, dato ...
Categorie
  • STORIA ECONOMICA in Economia
Tag
  • BARBABIETOLA DA ZUCCHERO
  • INDUSTRIALIZZAZIONE
  • ENERGIA ELETTRICA
  • EUROPA ORIENTALE
  • VǍLKO ČERVENKOV
Altri risultati per BULGARIA
  • Bulgaria
    Atlante Geopolitico 2015 (2015)
    Vedi Bulgaria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Dopo le manifestazioni di piazza nel novembre 1989 e le prime elezioni libere del 1990, la Bulgaria aveva avviato un processo di apertura democratica e di transizione dall’economia di stampo socialista, imposta dal 1946, a quella di libero ...
  • BULGARIA
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    Demografia e geografia economica. Storia Demografia e geografia economica di Silvia Lilli. – Stato dell’Europa sudorientale, nel settore nordorientale della penisola balcanica. La popolazione registrata nel 2014 è stata di 7.277.831 ab. (secondo una stima UNDESA, United Nations Department of Economicand ...
  • Bulgaria
    Atlante Geopolitico 2014 (2014)
    Vedi Bulgaria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 L’assedio al Parlamento, nel luglio 2013, ha rappresentato il culmine delle grandi proteste di massa scoppiate in giugno: la piazza ha messo sotto accusa ‘l’oligarchia’ al potere, dopo aver fatto cadere il governo in febbraio. Le elezioni ...
  • Bulgaria
    Atlante Geopolitico 2013 (2013)
    Vedi Bulgaria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 La Bulgaria, già Repubblica Popolare Bulgara durante la guerra fredda, è stata l’ultima, tra i paesi europei del blocco socialista, a manifestare segni di cedimento del regime. A seguito delle prime manifestazioni di piazza nel novembre ...
  • Bulgaria
    Dizionario di Storia (2010)
    Stato dell’Europa sudorientale, che occupa la parte nordorientale della Penisola Balcanica. Di stirpe turca, i bulgari (propriamente protobulgari), stanziati a N del Caucaso, verso la fine del 5° sec. erano alleati di Bisanzio contro gli ostrogoti. Agli inizi del 7° sec. una loro tribù, sotto la guida ...
  • Bulgaria
    Enciclopedia on line
    Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E). Elemento centrale nella geografia fisica della Bulgaria è la catena dei Balcani (Stara Planina «Vecchia Montagna»), ...
  • Bulgaria
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Miriam Marta Stefano De Luca Il passaggio a sud-est tra Europa e Asia Regione tipicamente balcanica ‒ di passaggio e di mescolanza tra Europa e Asia ‒ la Bulgaria è stata per secoli in bilico tra Occidente e Oriente, tra cultura slava e cultura turca. La recente trasformazione in senso democratico ...
  • BULGARIA
    Enciclopedia del Cinema (2003)
    Bulgaria Cinematografia L'avvento del cinema in B. fu più o meno contemporaneo al resto dell'Europa orientale, anche se il Paese, principato autonomo di B. dal 1878, non aveva ancora una ben defi- nita configurazione nazionale, compresso, nella spinosa questione balcanica, tra l'Impero ottomano, ...
  • BULGARIA
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1992)
    V. Pencev Stato dell'Europa sudorientale, posto tra il basso corso del Danubio e la penisola greca, sulle sponde del mar Nero. La B. medievale comprendeva le regioni settentrionali e centrali dei Balcani, corrispondenti al territorio occupato in precedenza dalle prov. illiriche dell'Impero romano: ...
  • BULGARIA
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
    (VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, I, p. 467; III, I, p. 270; IV, I, p. 321) Nel 1988 è stata disposta una nuova divisione amministrativa, in base alla quale il paese comprende 9 distretti, divisi a loro volta in unità amministrative di secondo ordine. Condizioni demografiche e sociali. − La popolazione ...
  • BULGARIA
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    Con il referendum del 16 maggio 1971 il corpo elettorale ha approvato la nuova costituzione, che affida il potere legislativo a un'Assemblea nazionale di 400 membri, eletti nelle liste del Fronte patriottico, organizzazione guidata dal Partito comunista. L'Assemblea, che nomina e revoca il governo, ...
  • Bulgaria
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Adolfo Cecilia Ivan Petkanov . Al tempo di D. la B. era in pieno sfacelo. Dopo un periodo di conquiste territoriali (poco prima del 1000 aveva assoggettato quasi tutti i Balcani) aveva combattuto contro Bisanzio che, alleata a Russi, Serbi, Croati, Ungari e Peceneghi, aveva, nel 1019, esteso il suo ...
  • BULGARIA
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Variazioni territoriali. - Le mutilazioni territoriali subite dalla Bulgaria per effetto della sua sconfitta nelle guerre balcaniche (1913) e nella prima Guerra mondiale (1919) avevano lasciato fuori dei confini dello stato cospicui nuclei di popolazione bulgara: 361.000 in Dobrugia e Bessarabia (Romania), ...
  • BULGARIA
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    Morfologia (p. 67). - Secondo recenti misurazioni, il M. Mus Allah, nel gruppo del Rila, tocca i 2925 m., cioè la massima altezza della Penisola Balcanica (El Tepe, nel Pirin, 2920 m.; Olimpo, 2918 m.). Divisione amministrativa (p. 79). - Dopo il 9 agosto 1934 il territorio del regno è suddiviso in ...
  • BULGARIA
    Enciclopedia Italiana (1930)
    (Bălgarija; A. T., 16 bis, 81). Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. 70); Flora e fauna (p. 70); Etnografia (p. 71); Folklore (p. 72); Demografia (p. 73); Condizioni economiche ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
bùlgaro
bulgaro bùlgaro agg. e s. m. [dal lat. tardo Bulgărus]. – 1. a. (f. -a) Della Repubblica di Bulgaria (bulg. Bălgarija), stato dell’Europa sud-orient.; abitante o nativo della Bulgaria. b. s. m. La lingua slava parlata dai Bulgari, caratterizzata...
lev
lev ‹lèf› s. m., bulg. [propr. «leone»; v. leu] (pl. leva). – Unità monetaria della Bulgaria.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali