Trisavolo (sec. 12º) di Dante Alighieri e capostipite della famiglia che prende nome da suo figlio (e bisnonno di Dante) Alighiero I. L'esistenza storica di C. è provata da un documento del 1189. Dante, nei canti XV, XVI, XVII del Paradiso, ne fa il rappresentante e il rievocatore dello spirito austero e nobile dei cittadini della Firenze di un secolo e mezzo prima, e narra che C., postosi al seguito dell'imperatore Corrado (secondo alcuni commentatori Corrado III di Svevia che partecipò alla seconda Crociata; secondo altri, tra cui Pietro di Dante, Corrado II il Salico che combatté i musulmani in Calabria), morì combattendo contro gl'infedeli.