(ebr. Qayin, gr. Kάιν, lat. Cain) Nella Bibbia, figlio primogenito di Adamo ed Eva, protagonista del noto episodio del Genesi (4, 1-17). Invidioso della predilezione da Dio mostrata per il fratello Abele, più mite e generoso nell’offerta sacrificale, l’uccise. Maledetto da Dio, che gli predisse la sterilità della terra bagnata di sangue fraterno, fuggì nella regione di Nod, perseguitato dal rimorso e marchiato da un segno divino che lo metteva al riparo dell’umana vendetta.
Delle varie figurazioni o trasfigurazioni artistiche ispirate a Caino, la più nota è quella datane dal poeta inglese G.G. Byron (1788-1824) nell'omonima tragedia in versi (Cain, 1821), che romanticamente lo rappresenta come un titano ribelle, tormentato dal senso della propria solitudine.