CAM (ebraico Ḥām; Vulgata Cham)
Uno dei tre figli di Noè, capostipite di uno dei tre grandi gruppi etnografici (gruppo camitico) in cui la Bibbia divide il genere umano (Genesi, V, 32; X, 1, 6 segg.). Racconta la Bibbia che Noè, uscito dall'arca dopo il diluvio, coltivò la vite e inebriatosi giacque nudo entro la sua tenda. Lo vide in tale situazione Cam, e andò a raccontare il fatto ai fratelli che provvidero a coprire le nudità del padre. Noè, saputo quant'era avvenuto, maledisse Canaan, figlio di Cam, e gli predisse la schiavitù verso i suoi fratelli. Circa la questione perché in luogo del padre sia maledetto il figlio Canaan, alcuni ritengono che questa sostituzione sia dovuta al fatto che i Cananei erano, fra tutti i discendenti di Cam, quelli meglio conosciuti dagli Ebrei, altri invece scorgono nel testo della narrazione diversi strati di tradizione. I discendenti di Cam sono elencati in Gen., X, 6-20. Anche in alcuni Salmi (LXXVIII, 51; CV, 23; CVI, 22) appare il nome di Cam per designare l'Egitto. Poiché in geroglifico il nome Kemt (demotico Kemi "nero") designa l'Egitto, è lecito supporre che questo nome egiziano penetrato nell'ebraico, si trasformasse in quello di Cam (ebraico hām "ardente, caldo"), a designare, oltre all'Egitto, tutti gli altii popoli che si trovavano più o meno sotto l'influenza egiziana e che abitavano nella zona torrida della latitudine dell'Egitto. In tal senso la Bibbia presenta Canaan e altri popoli, etnograficamente Semiti, come Camiti (Gen., X, 6 segg.).