CAMBOGIA (VIII, p. 511; App. II, 1, p. 488)
In seguito alle vicende degli ultimi anni, culminate con l'indipendenza e la suddivisione territoriale dell'Indocina, il Cambogia è oggi il più piccolo dei nuovi stati sovrani indocinesi. Con gli stessi limiti dell'ex-protettorato francese, esso si estende sulla parte sud-occidentale della penisola indocinese.
Popolazione. - Con un aumento di circa la metà nell'ultimo ventennio, la popolazione del C. (v. tabella) è tuttora in via di accrescimento. La maggioranza è formata da Cambogiani, ma vi sono forti minoranze straniere (250.000 Vietnamiti, 220.000 Cinesi, 85.000 Chams, 3000 Europei). La densità non è elevata (25-28 ab. per km2), ma la popolazione è ripartita molto inegualmente: le regioni montuose che circondano tutt'attorno il paese (e che costituiscono i due terzi circa della superficie) sono pressoché disabitate; nelle pianure alluvionali, che nel loro insieme formano l'ampia conca interna, la popolazione si addensa massimamente sulle rive dei fiumi, specie il Mekong (oltre 200 ab. per km2) e, in genere, nella porzione meridionale della pianura; verso settentrione la densità scende abbastanza rapidamente a valori di poco superiori alla media. Da rilevare anche che un decimo circa della popolazione vive nella capitale, Phnom-Penh (circa 500.000 ab.), mentre le altre città hanno un numero di abitanti molto inferiore (Battambang 30.000, Kompong-Cham 20.000). Il rimanente della popolazione vive in abitazioni isolate o piccoli nuclei, ma più frequentemente in villaggi raggruppati al piede dei rilievi o allungati sulle rive dei numerosi corsi d'acqua.
Agricoltura e foreste. - L'agricoltura è l'attività più importante, alla quale si dedicano oltre i 4/5 della popolazione, sfruttando circa un decimo della superficie totale. L'utilizzazione del suolo avviene in due modi differenti: la risaia (sré) e le colture di ripa (chamcars). La tradizionale coltura del riso occupa 1,2 milioni di ha ed è generalmente una monocoltura annuale che utilizza la stagione delle piogge ed è quindi soggetta ad oscillazioni nella produzione, la quale tuttavia resta sempre esuberante rispetto al fabbisogno alimentare. Le risaie si estendono, pressoché ininterrotte, nella pianura detta dei "Quattro Bracci" (regione di Phnom-Penh), fino alla regione dei laghi (lungo il fiume Tonlé-Sap) e Battambang, e dànno un raccolto annuo sui 12 milioni di q, dei quali circa due possono essere esportati. La coltura di ripa è una policoltura che si pratica su circa 250.000 ha lungo le rive dei grandi fiumi, dove il suolo è costituito dai depositi, annualmente rinnovantisi, del fertile limo che il Mekong trasporta fino alla regione dei laghi, quando la massa delle sue acque inverte (nel mese di luglio) il corso del Tonlé-Sap e, spingendosi a nord-ovest lungo il corso di questo, arriva a sommergere (a metà settembre) un'area di 20.000 km2. Le colture si praticano in due periodi: nella stagione asciutta, dopo la piena (novembre-marzo) per diversi prodotti (tabacco, mais, fagioli, sesamo, arachidi), e nel periodo fra le prime piogge e la piena del fiume (maggio-agosto) con il solo raccolto del mais rosso. Inoltre, ai margini delle aree soggette a inondazione, si trovano coltivazioni arbustive o a ciclo poliennale (kapok, banano, canna da zucchero, ramié). Questa forma di agricoltura perfettamente adattata alle condizioni dell'ambiente dà un buon rendimento e, favorita anche dalle vie di comunicazione, coltiva essenzialmente per il mercato, al quale adatta continuamente la produzione. Nel dopoguerra è così quasi scomparso il cotone, rimpiazzato dal tabacco e dal sesamo e si è anche ridotta la produzione del mais. Questo rimane però sempre il prodotto principale, che alimenta una buona corrente di esportazione (125.000 t nel 1956). A fianco delle colture più diffuse, si è sviluppata la coltura in piantagione del pepe e delle piante da gomma. La prima, localizzata per ragioni climatiche nella parte orientale della provincia di Kampot, dà un ottimo prodotto per l'esportazione (circa 1000 t annue). La coltura dell'albero della gomma copre circa 30.000 ha nella provincia di Kompong-Cham e dà oltre 30.000 t annue di caucciù, totalmente esportato. La foresta vergine copre ancora oltre la metà della superficie totale e viene sfruttata solo con qualche difficoltà.
Allevamento e pesca. - Abbastanza numerosi sono i bovini (1.300.000 capi, di cui 320.000 bufali) che, per motivi religiosi, vengono utilizzati esclusivamente per lavoro e trasporto. Di fondamentale importanza per l'alimentazione è il pesce d'acqua dolce, che si pesca in tutte le acque interne, ma particolarmente nella immensa peschiera naturale del Gran Lago (Tonlé-Sap), ad opera di pescatori vietnamiti (30.000 unità). Il prodotto, intorno alle 100.000 t annue, è largamente consumato all'interno ed anche lavorato ed esportato.
Industrie e comunicazioni. Commercio. - Scarso è lo sviluppo industriale, per mancanza di risorse minerarie. Se si eccettuano le saline di recente impianto (1950) sulla costa fra Kampot e Kep, le sole industrie di rilievo, distribuite fra la capitale e la costa, sono quelle alimentari (riserie, distillerie, industrie conserviere), che si accompagnano ad un fiorente artigianato dedito alle produzioni per i bisogni correnti della popolazione.
Le vie di comunicazione costituiscono un sistema che serve tutte le parti popolate del paese. Le vie fluviali si imperniano sul Mekong, navigabile con imbarcazioni locali per tutto l'anno, fino alle rapide. Agli oltre 1500 km di vie d'acqua si aggiungono 3500 km di strade ordinarie e 3000 di piste che collegano fra loro tutte le aree abitate e assicurano le comunicazioni con i paesi vicini. Una sola linea ferroviaria traversa il paese da SE a NO, congiungendo Saigon (nel Vietnam) con Phnom-Penh e quindi con la frontiera della Thailandia. Fino alla seconda guerra mondiale il C. non possedeva uno scalo marittimo, servendosi per i proprî traffici di Saigon. Dal 1947 Phnom-Penh ha iniziato traffici proprî, ed ha avuto un assai rapido sviluppo (487.000 t di merci nel 1957). Ma il porto fluviale, che è accessibile solo a navi da 3-4000 t di stazza, mal situato sul Tonlé-Sap e male attrezzato, non ha certo grandi possibilità di sviluppo. Inoltre la navigazione sul Mekong presenta difficoltà tecniche ed anche politiche, perché la foce del fiume è in territorio vietnamita. Per questo è stato costruito il nuovo porto marittimo di Sihanukville (inaugurato il 2 aprile 1960), che presenta condizioni particolarmente favorevoli. È porto franco, che serve anche il Laos.
Il commercio del C. si basa sull'esportazione di prodotti della agricoltura, della foresta, della pesca e dell'allevamento e sull'importazione di manufatti industriali; la bilancia commerciale è, normalmente, in pareggio. I traffici più importanti si svolgono con i vicini paesi asiatici, ma anche con la Francia, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna.
Storia e ordinamento. - Il primo parlamento cambogiano, rivelatosi non molto efficiente nel suo funzionamento, fu sciolto dal re Norodom Sihanouk nel 1953 e sostituito con un'Assemblea consultiva. Come ripercussione della guerra d'Indocina (v. vietnam) si ebbe nel C. l'attività di varî gruppi ribelli locali e l'infiltrazione di truppe irregolari del Vietminh; ma il 2 ottobre 1955, per l'applicazione degli accordi di Ginevra (1954), tanto le truppe dell'Unione Francese che quelle del Vietminh furono evacuate dal territorio cambogiano. Nelle elezioni generali del settembre 1955, intanto, la Comunità socialista popolare, guidata dall'ex re Norodom Sihanouk che il 2 marzo di quel medesimo anno aveva abdicato in favore del padre Norodom Suramarit, aveva guadagnato tutti i 91 seggi dell'Assemblea consultiva. Appena insediatasi, la nuova Assemblea approvò all'unanimità un emendamento alla costituzione in forza del quale il C. non è più uno "stato autonomo appartenente all'Unione Francese come stato associato", bensì uno stato "indipendente e sovrano". Altri provvedimenti concernenti l'istituzione di assemblee regionali; la creazione di una camera alta o Consiglio del Regno; l'estensione del suffragio alle donne; e la limitazione del francese (o di qualsiasi altra lingua straniera) ai soli usi diplomatici, amministrativi e tecnici, hanno condotto a una completa revisione della costituzione del 1947, che nella sua nuova forma è stata proclamata nel gennaio del 1956. Le elezioni generali del marzo 1958 hanno nuovamente assegnato tutti i seggi dell'Assemblea al partito del principe Norodom Sihanouk. Nell'aprile del 1960, il re Norodom Suramarit decedeva e i poteri reali venivano esercitati da un consiglio di reggenza.
Bibl.: Ph. Devillers, Cambogia e Laos contemporanei, in Le civiltà dell'Oriente, I, Roma 1956, pp. 821-824 e nota bibl. a p. 858; Constitution du Royaume du Camboge (14 janvier 1956), in La Documentation française: notes et études documentaires, série politique, n. 2268, 5 marzo 1957.