CAMERUN (VIII, p. 635; App. II, 11, p. 490)
Il Camerun, ex colonia tedesca, in seguito alla prima guerra mondiale era stato diviso in due parti: la maggiore (432.000 km2 con 3.223.000 ab. nel 1957, dei quali 16.382 europei) era stata affidata come mandato all'amministrazione francese, mentre la minore (88.270 km2 con 1.430.000 ab. nel 1953), passava, sempre come mandato, all'amministrazione inglese. Con accordi in pari data (13 dicembre 1946) i due mandati furono trasformati dalle N. U. in territorî di amministrazione fiduciaria.
Camerun britannico. - A seguito di conferenze tenute a Londra (1953) e a Lagos (1954) per la riorganizzazione costituzionale e amministrativa dell'intera Nigeria, trasformata in Federazione in vista del traguardo finale della piena indipendenza e sovranità, e tenuto conto degli orientamenti manifestatisi nel territorio, fu deciso di dividere il C. in due zone: il c. settentrionale rimaneva unito alla regione settentrionale della Nigeria, mentre il C. meridionale otteneva uno status di territorio quasi federale separato, sotto la sorveglianza del Governatore generale come Alto Commissario britannico, rappresentato in loco da un Commissario capo. Inoltre, il C. meridionale riceveva proprî Consigli legislativo ed esecutivo con diritto di inviare 6 membri eletti all'Assemblea federale e di avere eventualmente un membro nel governo federale (in effetti, questi fu nominato). Nel 1958, in vista dell'approssimarsi della data in cui la Federazione della Nigeria e il Camerun francese sarebbero divenuti indipendenti, l'Assemblea delle N. U. deliberò l'invio di una missione nei due territorî. A seguito del rapporto presentato da detta missione (gennaio 1959) e del risultato delle elezioni tenute lo stesso mese nel C. meridionale britannico, in cui il Kamerun National Democratic Party, favorevole alla separazione dalla Nigeria, ebbe un sopravvento di stretta misura sui due partiti favorevoli all'associazione con la Nigeria, fu deciso di tenere plebisciti separati per le due zone. Quello nella zona settentrionale si è svolto nel novembre 1959. Alla domanda se continuare a far parte della regione settentrionale della Nigeria o differire una decisione sul suo futuro, l'elettorato ha risposto in maggioranza in favore della seconda alternativa. Tale risultato è stato influenzato sia dalla decisione dalle N. U. (adottata nell'ottobre 1959) di rinviare di un anno nel C. meridionale il plebiscito, che si terrà quindi entro il marzo 1961, sia dall'acuirsi della lotta in quella zona tra le due correnti, che si equilibrano, pro indipendenza e unione alla Nigeria e pro indipendenza e unione al C. francese. Infatti, il prossimo plebiscito per il C. meridionale si svolgerà per una di dette soluzioni; è stata esclusa quella di una Stato indipendente a sé stante. Alle elezioni indette dalla Federazione nigeriana per l'Assemblea federale (dicembre 1959), il C. meridionale non ha preso parte. Col 10 ottobre 1960, le due zone del C. britannico si sono staccate dalla Nigeria e decideranno successivamente la loro sorte in accordo con le decisioni delle Nazioni Unite.
L'economia del C. britannico si basa in prevalenza sull'agricoltura, i cui prodotti più importanti agli effetti dell'esportazione sono costituiti dalle banane, dal caucciù, dai prodotti della palma oleifera e dal cacao. Per il 1955-60 è stato dato corso a un piano di sviluppo dell'intero C. britannico per Lst. 1.982.000, interamente fornite dal Colonial Development and Welfare Fund britannico.
Camerun francese. - La costituzione della Repubblica francese del 27 ottobre 1946, che dava vita all'Unione francese, includeva tra i membri di questa, col nome di "Territorî associati", il C. e il Togo, i quali però conservavano la loro particolare posizione giuridica nell'ordinamento internazionale, cioè di territorî sotto mandato e poi di territorî sotto amministrazione fiduciaria; quindi, i loro abitanti non avevano la qualifica di cittadini francesi. Tuttavia, essi inviavano proprî rappresentanti agli organi legislativi francesi e all'Assemblea dell'Unione, nella quale ultima, però, erano inclusi nella categoria dei dipartimenti e territorî d'oltremare. La costituzione attribuiva al C. 4 deputati e 3 senatori nel parlamento francese, 5 consiglieri nell'Assemblea dell'Unione. Il C. veniva dotato di una Assemblea territoriale locale costituita da 50 membri eletti a suffragio ristretto in due collegi separati (uno per i cittadini francesi metropolitani, uno per gli autoctoni).
La cosiddetta legge quadro del 23 giugno 1956 autorizzava il governo della Repubblica a dare nuovi statuti al Togo e al Camerun. Quello per il C. fu approvato il 16 aprile 1957. Pur continuando nella sua posizione di territorio sotto tutela, il C. francese otteneva un'amplissima autonomia interna. L'Assemblea territoriale assumeva il nome di Assemblea legislativa con diritto di investire il capo del govemo designato dall'Alto Commissario francese. Il Gabinetto veniva costituito da 10 ministri e 5 segretari di Stato. L'assemblea legislativa era costituita di 70 membri, di cui 7 europei, tutti eletti a suffragio universale e a collegio unico.
Nel corso del 1958, l'Assemblea legislativa del C. adottò una risoluzione per chiedere la cessazione del regime di tutela al 10 gennaio 1960 e la unione col C. britannico. La risoluzione fu portata a conoscenza delle N. U. dal governo francese, che dichiarò di essere d'accordo sulla concessione della indipendenza. Come si è detto, le N. U. inviarono una missione dei due territorî. La missione riferì (gennaio 1959) che il C. francese era maturo per amministrarsi da sé e propose la cessazione del regime di tutela, come già concordato tra le parti interessate. L'assemblea delle N. U. approvò la proposta (marzo) e il C. è divenuto stato indipendente e sovrano il 10 gennaio 1960, in mezzo, tuttavia, a gravi disordini e fatti di sangue, causati da vecchie rivalità tra il partito al potere, favorevole a far parte della Comunità franco-africana, e la proscritta Union des populations du Cameroun, che vi è contraria ed è politicamente orientata verso sinistra. Il 20 settembre 1960 il C. è stato ammesso fra le N. U.
Per l'incremento economico del C. francese ebbe inizio nel 1947 un piano decennale, rivolto soprattutto allo sviluppo della rete delle comunicazioni, della produzione dell'energia elettrica e dell'agricoltura, la cui produzione è costituita per il 90% dai prodotti necessarî all'alimentazione degli indigeni (miglio, arachidi e riso). Le piantagioni europee (26.000 ha) riguardano specialmente la coltivazione del caffè, banano, dell'agave sisalana e palma da olio. Ma il prodotto chiave dell'economia del paese è rappresentato ora dal cacao (186.000 ha), in mano di piccoli coltivatori indigeni, che curano anche la produzione del tabacco e del cotone. Il caucciù si ricava da un'unica piantagione europea presso Dizangué. Sull'altopiano interno si pratica l'allevamento. La foresta equatoriale fornisce all'esportazione notevoli quantitativi di legname, oltre 100 mila t annue, mentre la produzione mineraria si limita allo stagno e al rutilio.
Bibl.: Rapporti annuali dei governi britannico e francese al Consiglio di tutela ed altri documenti di tale Consiglio e dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite; le pubblicazioni annuali L'Union française (dal 1953) e The colonial Territories (dal 1947); Ministero dei lavori pubblici francesi, Le Cameroun: aspect géographique historique, économique et administrative du territoire, Parigi 1953; inoltre: C. Robertazzi, Evoluzione del sistema di amministrazione fiduciaria e Repubblica del Camerun, in Universo, 1959 (5); B. Lembezat, Le Cameroun, Parigi 1954.