Scrittore romeno (Bucarest 1894 - ivi 1957). Si dedicò giovanissimo al giornalismo e alla letteratura, sostenendo il ruolo preminente dell'intellettuale nella società: problema che affrontò poi in gran parte della sua opera. Dopo Versuri ("Versi", 1923), opera di tendenza realistica ispirata alla guerra, P. compose il volume di liriche Transcendentalia (1931). Notevoli i romanzi di analisi psicologica: Ultima noapte de dragoste, întîia noapte de războiu ("L'ultima notte d'amore, la prima notte di guerra", 1930) e Patul lui Procust ("Il letto di Procuste", 1933). Teorico del teatro in Modalitatea estetică a teatrului (1937), direttore del Teatro Nazionale di Bucarest, scrisse molto per le scene; fra l'altro: Jocul ielelor ("Il gioco delle streghe", 1916-18); Suflete tari ("Anime forti", 1925); Act veneţian ("Atto veneziano", 1928); Mitică Popescu (1927); Danton (1931); Bălcescu (1949).