Astronomo francese (Montigny-le-Roi 1842 - Juvisy-sur-Orge 1925); fu all'osservatorio di Parigi fino al 1882, quando, per la liberalità di un suo ammiratore, poté attrezzarsi un osservatorio privato a Juvisy. Più che per le sue ricerche e osservazioni, ebbe rinomanza come geniale divulgatore, per aver creato tutto un genere di letteratura a fondo scientifico che, specie negli ultimi anni, toccò anche questioni psichiche e metapsichiche. Fra le sue opere: La pluralité des mondes habités (1862); Les mondes imaginaires et les mondes réels (1865); Astronomie populaire (1867); Histoire du ciel (1872); Les terres du ciel (1877); La planète Mars et ses conditions d'habitabilité (2 voll., 1892, 1909). La moglie Gabrielle Renaudot (1877-1962) gli successe nella direzione dell'osservatorio di Juvisy e nella segreteria generale della Società astronomica di Francia, da lui fondata nel 1887, continuando la pubblicazione della diffusissima rivista L'Astronomie e dell'Annuaire Flammarion.