Pittore e scrittore d'arte (Napoli 1797 - ivi 1874). Allievo di C. Angelini a Napoli e di V. Camuccini a Roma, fu tipico pittore accademico, autore di quadri storici e mitologici e di pale e affreschi in chiese di Napoli (Visione apocalittica del Paradiso, 1847-52, Napoli, chiesa dei Gerolomini). Il figlio Alfonso (Napoli 1845 - ivi 1920), architetto, fu autore, tra l'altro, del palazzo della Borsa. Il nipote Camillo (n. Napoli 1889 - m. 1960) costruì e restaurò molti edifici a Salerno e curò i piani regolatori di Salerno e di Napoli (approvato nel 1939).