Canale ionico
Proteina che attraversa la membrana cellulare e che, congiuntamente con le pompe ioniche, modula il potenziale di membrana. I canali ionici controllano in particolare, in modo generalmente selettivo, il flusso di ioni che entra ed esce dalla cellula secondo il gradiente di concentrazione. Oltre a regolare il potenziale di membrana, l’entrata di questi ioni, in particolare gli ioni Ca2+, modula funzioni cellulari importanti come la contrazione muscolare e la trasmissione nervosa.
Si conoscono due tipi principali di canali: quelli la cui apertura e chiusura sono legate a variazioni del potenziale di membrana (a sua volta conseguenza dell’azione di altri canali) e quelli che sono regolati da un ligando specifico. Questo può legarsi direttamente al complesso proteico che costituisce il canale (come accade per i recettori-canale nicotinico e GABAergico, attivati rispettivamente da acetilcolina e acido γ-ammino butirrico), o può attivare un recettore che, a sua volta, attivando una proteina G fa aprire il canale (come il canale del potassio attivato dal recettore muscarinico M2 tramite le subunità Gβγ). L’apertura del canale è in entrambi i casi dovuta a un riarrangiamento conformazionale della molecola proteica che costituisce il poro. L’interazione diretta con il canale produce effetti rapidi, dell’ordine dei millisecondi, mentre l’apertura indiretta è più lenta, centinaia di millisecondi, ma più duratura. Il malfunzionamento dei canali ionici è all’origine di molte patologie e infatti su questo bersaglio agiscono importanti classi di farmaci attualmente in uso (anestetici locali, antiaritmici, curarici, ansiolitici, antiipertensivi ecc.). I canali ionici rappresentano tuttora un campo di ricerca di primario interesse per lo sviluppo di nuovi farmaci.
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