Lo stabilirsi o il ristabilirsi della pervietà di un organo cavo, per es., la c. di un trombo.
Termine usato da G. Murphy per indicare un processo di apprendimento, per il quale la tendenza innata a rispondere genericamente a determinati stimoli si restringe (si canalizza) in una serie più limitata di essi (stimoli familiari).
Regolazione di un alveo fluviale fatta allo scopo di creare in esso un filone, o canale, che in tutti gli stadi idrometrici conservi una profondità sufficiente a determinati scopi, generalmente alla navigazione. C. dei cavi Manufatto sotterraneo predisposto allo scopo di contenere cavi elettrici. Per consentire l’introduzione e la giunzione dei cavi sono intercalate lungo la c., a distanze variabili, delle camerette con accesso mediante chiusini, di dimensioni tali da permettere di introdurre i cavi nel manufatto senza danneggiarli e di effettuare con un certo agio il lavoro di giunzione.