CANNA D'INDIA (fr. canne de l'Inde; sp. caña de Indias; ted. Rotang; ingl. rattan)
È costituita dal caule lunghissimo, flessuoso, liscio, assai tenace, dello spessore da 1 a 3 cm. di diametro, formante liane di varie specie di Palme (sottofamiglia Lepidocarioidee, tribù Calaminee) del genere Calamus Linn. (dal gr. κάλαμος "caule di graminacea, giunco, canna"), specialmente C. rotang L., C. rudentum Lour., C. Royleanus Griff., ecc. Questi cauli rappresentano un importante articolo di commercio dell'India, Siam, Cocincina, e Isole Malesi, poiché costituiscono un materiale sempre assai ricercato per lavori d'intreccio, canestri, sedie, stoini, ecc. Se ne utilizza generalmente solo la parte superficiale ricoperta da una cuticola silicizzata che la rende assai dura e levigata. La canna d'India è perciò tagliata in sottili strisce che s'intrecciano, con la cuticola rivolta all'esterno. Questi cauli lunghissimi, elastici e dotati per tutta la lunghezza di un calibro quasi uniforme, sono usati, per questa loro qualità, anche interi nella fabbricazione di ombrelli, seggiole, battipanni, semplici o variamente intrecciati; servono anche per disostruire tubi flessuosi, per funi da nave (a ciò si riferisce il nome C. rudentum), ecc. In India, e in genere in commercio, questo materiale è noto col nome di rotang. Alcune specie più robuste, come il C. scipionum Lour., servono con i loro lunghi internodî per fabbricare bastoni da passeggio.