Ordine di Pesci ossei comprendente circa 1300 specie riunite in 10 famiglie, diffuse nelle acque dolci dell’America Centrale e Meridionale e dell’Africa. In gran parte carnivori, dai denti ben sviluppati; normalmente è presente una seconda pinna dorsale adiposa; colorazione spesso vistosa. All’interno dell’ordine si osservano grandi differenze morfologiche e comportamentali: alcune specie, per es., sono mangiatrici di squame di altri pesci, altre depongono le uova sulla terra, altre ancora vivono all’interno delle grotte. Tale variabilità rende la sistematica del gruppo controversa, anche perché sono comuni fenomeni di convergenza evolutiva.
Tra le varie famiglie, vanno ricordati: i Gasteropelecidi, di cui fanno parte piccoli pesci noti come pesci-accetta (genere Carnegiella), apprezzati in acquariologia, con corpo fortemente compresso e capaci di spiccare brevi voli fuori dall’acqua; gli Ctenoluciidi, carnivori, lunghi fino a un metro, somiglianti nella morfologia ai lucci; gli Eritrinidi, in grado di respirare aria atmosferica e di spostarsi sul terreno; gli Epsetidi, che depongono le uova in nidi di schiuma galleggianti prodotti dalle femmine; infine i Caracidi, la famiglia più numerosa e diversificata, che comprende tra gli altri i piranha (➔), i tetra (➔), dalle colorazioni vivaci e iridescenti, e il genere Astyanax, con specie, come A. mexicanus, geneticamente e morfologicamente variabilissime, di cui fanno parte anche popolazioni prive di occhi e apigmentate adattate alla vita ipogea.