CARINZIA (IX, p. 21)
Dopo l'annessione dell'Austria alla Germania (13 marzo 1938), la Carinzia divenne uno dei 7 Gaue della Ostmark: alla sua amministrazione venne aggiunto (6 ottobre 1938) il Tirolo orientale (Ost-Tirol) e precisamente il distretto di Lienz, che era territorialmente separato dal resto del Tirolo (circa 2020 kmq. e 31.000 ab. secondo il censimento del 1934), cosicché l'intera regione veniva ad abbracciare un'area di 11.555 kmq. con circa 436.000 ab. La revisione dei confini fra il Reich tedesco e il nuovo regno di Croazia, in seguito al crollo della Iugoslavia, ridiede alla Carinzia l'esigua porzione di territorio ceduta a questo stato nel 1920 (3 maggio 1941). Con la ricostituzione dello stato austriaco (aprile 1945), la Carinzia è ritornata a costituire un Land federale, entro i confini del 1920 (9535 kmq. e 542.368 ab. secondo una rilevazione del 1946), e temporaneamente fa parte, insieme alla Stiria, della zona di occupazione britannica. Il capoluogo Klagenfurt ha circa 57.000 ab. Speciali convenzioni con l'Italia disciplinano il regime del transito sulla ferrovia e la strada che collegano l'Ost-Tirol al rimanente del Tirolo. Le rivendicazioni iugoslave sulla Carinzia meridionale, con Klagenfurt e Villach, che verrebbero a togliere all'Austria le comunicazioni con l'Italia al valico di Tarvisio, costituiscono uno del punti più controversi nella discussione del trattato di pace austriaco, in materia di regolamento di frontiere.