Scrittore e critico d'arte tedesco (n. Neuwied 1885 - m. presso Betharram 1940). Studiò a Berlino con G. Simmel e H. Wölfflin. La sua indagine critica, volta alla ricerca delle condizioni generatrici dell'opera d'arte, risentì anche del pensiero di K. Fiedler, A. Riegl, W. Worringer e E. Mach. L'impegno politico lo portò ad aderire a gruppi di sinistra a Berlino e poi in Francia, dove emigrò nel 1928, e a partecipare alla guerra civile spagnola (1937). Si suicidò per non cadere nelle mani dei nazisti. Tra i suoi scritti: il romanzo "cubista" Bebuquin oder die Dilettanten des Wunders (1912); Negerplastik (1915); Afrikanische Plastik (1921); Die Kunst des 20. Jahrhunderts (1926); Georges Braque (1934). Nel 1973 sono stati pubblicati scritti inediti sotto il titolo Die Fabrikation der Fiktionen.