Poeta statunitense (Galesburg, Illinois, 1878 - Flat Rock, Carolina del Nord, 1967). Abbandonata la scuola ancora adolescente, lavorò come operaio, e partecipò volontario alla guerra tra Stati Uniti e Spagna per il possedimento di Puerto Rico. Dopo la laurea nel 1902 e l'esordio in sordina con i versi di Reckless ecstasy (1904) e Joseffy (1910), si affermò con Chicago poems (1926; trad. it. parziale, 1961), raccolta di componimenti in verso libero, sullo sfondo unificante della città del Midwest in cui, grazie a H. Monroe e alla rivista Poetry, aveva completato il suo apprendistato letterario. Nella sua poesia, in cui è costante il richiamo ai principî della solidarietà democratica, l'icasticità delle immagini e l'andamento discorsivo sfociano in un linguaggio marcatamente sperimentale, giocato su accesi contrasti e sulla vivacità della scansione. Questi i tratti che caratterizzano le sue opere maggiori, da Cornhuskers (1918) a Smoke and steel (1920), Slabs of the sunburnt West (1922), Poems (1926), Good morning, America (1928), The people, yes (1936). Oltre alla raccolta Complete poems (1950), vanno ricordati i numerosi libri di racconti per l'infanzia (Rootabaga stories, 1922; Rootabaga pigeons, 1923); una biografia di A. Lincoln (Abraham Lincoln: the prairie years, 2 voll., 1926; Abraham Lincoln: the war years, 4 voll., 1929, trad. it. 1965), la raccolta di canzoni popolari The American songbag (1927), e l'autobiografia Always the young strangers (1952).