DE CRISTOFORIS, Carlo
Scrittore militare e patriota nato il 20 ottobre 1824 a Milano, morto il 27 maggio 1859 nel combattimento di S. Fermo. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Pavia, prese parte notevole all'insurrezione delle Cinque Giornate e pochi giorni dopo uscì da Milano con la colonna di Luciano Manara, seguendone le vicende. Condannato in contumacia dai tribunali austriaci, egli si dedicò a Torino all'apprendimento sistematico dell'arte della guerra, frequentando come esterno i corsi di quell'accademia militare. Emigrato quindi a Parigi vi ottenne, col Sirtori, di entrare nel novembre del 1853 nella scuola di Stato maggiore, dalla quale uscì nel marzo 1855. Passò allora nella Legione italiana, organizzata dall'Inghilterra per la guerra d'Oriente (Crimea). Ma sciolta l'anno dopo la legione, tornò libero e dal '56 all'estate del '58 soggiornò alternativamente in Francia, in Piemonte, in Inghilterra, cooperando coi nostri maggiori patrioti alla preparazione della guerra contro l'Austria. Nel luglio del '58 istituì a Londra con altri ufficiali una scuola militare. Divenuta certa la guerra contro l'Austria, il D. C. lasciò Londra e venne ad arruolarsi col grado di capitano fra i Cacciatori delle Alpi comandati da Garibaldi. Il 7 maggio il D. C: fu con la sua compagnia alla difesa del ponte di Casale, meritandosi una citazione all'ordine del giorno da Garibaldi. A S. Fermo (27 maggio) cadde ferito a morte.
Del D. C. restano due opere; l'una: Il credito agrario e i contadini (Milano 1851) è oggi quasi dimenticata; l'altra, Che cosa sia la guerra (postuma, Milano 1860; 2ª ed., Milano 1868; 3ª ed., Modena 1894; "nuova edizione" a cura del Ministero della guerra 1925), colloca il D. C. fra gli scrittori italiani militari di maggior fama.
Bibl.: G. Guttièrez, Il capitano De Cristoforis, Milano 1860; N. M. Campolieti, La mente e l'anima di un eroe, Milano 1907. Il Museo storico del Risorgimento di Milano ha tra le sue raccolte cimelî e carte del D. C.