Dionisotti, Carlo
Filologo e storico della letteratura, nato a Torino nel 1908, si laureò nel 1928 all’Università di Torino con Vittorio Cian, con una tesi sulle Rime di Pietro Bembo; dal 1937 al 1941 fu segretario del «Giornale storico della letteratura italiana» (del quale compilò gli Indici dei primi 110 volumi). Nel dopoguerra insegnò nelle università di Oxford e Londra; nel 1987 divenne socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. Legato agli ambienti torinesi vicini a Giustizia e libertà, strinse rapporti con Aldo Garosci, Arnaldo Momigliano, Federico Chabod, Alessandro Galante Garrone, Alessandro Passerin d’Entrèves; subì tuttavia anche il fascino di don Giuseppe De Luca e degli ambienti culturali «nei quali più forte risuonava l’eco della tradizione ecclesiastica» (Fera 2001, p. 28). Morì a Londra nel 1998.
Tra i suoi lavori più significativi, si ricordano l’edizione delle Rime del Bembo (1931; ultima ed. accresciuta 1966) e i saggi raccolti in Geografia e storia della letteratura italiana (1967), «che ha aperto la storiografia letteraria a una dimensione spaziale, applicando un originale criterio di descrizione dei fenomeni nel loro contesto regionale» (Deidier 2000). Importanti anche, per la comprensione del suo metodo storiografico, Chierici e laici (1995), Ricordi della scuola italiana (1998), Lettere londinesi: 1968-1995 (2000), Scritti sul fascismo e sulla resistenza (2008).
Gli scritti machiavelliani di D. sono quasi tutti raccolti sotto il titolo di Machiavellerie (1980). Si tratta di undici contributi pubblicati fra il 1967 e il 1979, più un Epilogo, dettati per lo più da occasioni estrinseche (sopra tutte il quinto centenario della nascita di M.): sono però accomunati da una «forte esigenza etica», innervati da una «diffidenza verso la Realpolitik machiavelliana», da una vis polemica e da un atteggiamento critico «affettivo», che hanno fatto definire D. come «l’ultimo grande rappresentante della tradizione antimachiavellica italiana» (Marchand 2001, pp. 50-53).
Tra i saggi di maggiore impegno storico-critico si segnalano quelli dedicati agli aspetti letterari e linguistici: Machiavelli e la lingua fiorentina, con cui D. si inserisce autorevolmente nella vexatissima quaestio sull’attribuzione e la datazione del Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua; il saggio sui Capitoli nel quale, in polemica con Mario Martelli (→), D. connette i tre componimenti machiavelliani, piuttosto che al mondo ‘ingaglioffato’ della letteratura volgare toscana del Tre e Quattrocento, al clima umanistico da cui nasceranno i Discorsi e l’Arte della guerra; le riflessioni sul Machiavelli letterato, che ebbero il merito di inaugurare una feconda stagione di studi su opere fino ad allora poco considerate, almeno sotto l’aspetto letterario.
Un discorso a sé merita il saggio di apertura del volume: Machiavelli, Cesare Borgia e don Micheletto, nato come recensione a un lavoro di Gennaro Sasso (Machiavelli e Cesare Borgia, 1966) e ampliatosi a seguito di una lunga e articolata polemica. D. vorrebbe dimostrare, contro la tesi del recensito, ritenuta «agiografica», che l’atteggiamento di M. verso il Valentino fu univocamente segnato dall’adesione al suo cinismo politico.
Bibliografia: G. Sasso, Machiavelli e Cesare Borgia. Storia di un giudizio, Roma 1966; R. Deidier, Dionisotti Carlo, in Enciclopedia Italiana. Appendice 2000, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, ad vocem; V. Fera, Tra la scuola storica e la lezione di Croce, in Carlo Dionisotti: geografia e storia di uno studioso, a cura di E. Fumagalli, Roma 2001; J.-J. Marchand, Carlo Dionisotti e le Machiavellerie, in Carlo Dionisotti: geografia e storia di uno studioso, a cura di E. Fumagalli, Roma 2001; Un maestro della letteratura: Carlo Dionisotti tra storia e filologia, 1908-1998: testimonianze, immagini, inediti e bibliografia, a cura di R. Cicala, M. Ferrari, Novara 2008; Carlo Dionisotti: la vita, gli studi, il pensiero di un letterato del Novecento, Atti del Convegno, Romagnano Sesia 20 settembre 2008, a cura di C. Carena, R. Cicala, Novara 2010; C. Dionisotti, G. Einaudi et al., Colloquio coi vecchi libri: lettere editoriali, 1942-1988, a cura di R. Cicala, Novara 2012.