Figlio (Wolfenbüttel 1735 - Ottensen, Altona, 1806) del duca Carlo I, dopo aver iniziato la vita militare agli ordini di Federico il Grande, prendendo parte anche alla guerra dei Sette anni, successe al padre nel 1780. Capo degli eserciti coalizzati contro la Francia rivoluzionaria, emanò col suo nome il famoso manifesto di Coblenza (1792). Sconfitto a Valmy, poco dopo lasciò il comando e si ritirò nei suoi stati. Nel 1806 comandante delle truppe prussiane contro Napoleone, fu sconfitto ad Auerstedt; gravemente colpito agli occhi, morì poco dopo per la ferita.