Storico e critico d'arte italiano (Lucca 1910 - Firenze 1987). Studiò a Pisa con M. Marangoni. Di formazione crociana, nel 1935 fondò con R. Bianchi Bandinelli la rivista Critica d'arte elaborando il suo personale metodo critico-storico; nel secondo dopoguerra pubblicò i periodici Selearte (1952-65, con la moglie Licia Collobi), più divulgativi, e Criterio (1957-58), espressione anche del suo costante impegno politico che lo aveva visto tra i fondatori del Partito d'Azione. Dopo aver insegnato all'Università internazionale dell'arte, fu tra i primi ad approfondire i rapporti tra arti visive e cinema. Pubblicò Cinematografo e teatro e Cinematografo rigoroso (1933), saggi raccolti poi in Arte della visione (1975, 1976, 1979); realizzò anche documentarî che definì "critofilm" (Urne etrusche a Volterra, 1957; Michelangelo, 1958; ecc.). Tra i suoi scritti: l'edizione critica delle Vite del Vasari (4 voll., 1942-44), Profilo della critica d'arte in Italia (1945), Commenti di critica d'arte (1946), L'arte e la critica (1951), Pittura del Dugento a Firenze (1955), Diario critico (1957), Giacomo Manzù, scultore (1957), Mondrian e l'arte del XX secolo (1962), Pittori di Pompei (1963), L'arte in Italia (1968-69), Arte, fare e vedere (1974 e 1986), Brunelleschi, un uomo, un universo (1977), Periplo del greco (1987). A Lucca ha sede la Fondazione Ragghianti.