Architetto (Torino 1905 - ivi 1973). Iniziò nello studio paterno la sua attività (1930-36), che si svolse in gran parte a Torino: sala dell'auditorium della RAI, in collab. con A. Morbelli (1948); monumento ai caduti per la libertà, con U. Mastroianni (1948); quartiere INA-Casa in corso Sebastopoli, in collaborazione; ricostruzione del Teatro Regio, con M. Zavelani Rossi e C. Graffi (1965, inaugurato nel 1973), ecc. Personalità complessa e anticonformista, M. ha operato un'originale compenetrazione tra i suoi varî interessi (aeronautica, automobilismo, fotografia, design, moda), ben documentati dal suo archivio presso la facoltà di architettura di Torino. Nel 1953 fondò l'Istituto di architettura montana, cui è legata gran parte dei suoi progetti. Tra gli scritti: Il messaggio della camera oscura (1945), Architettura, arte e tecnica (1947), Tutto è permesso salvo la fantasia (1950).