Patriota (Mantova 1823 - Belfiore 1852). Medico a Mantova, membro del comitato segreto mazziniano, diretto da E. Tazzoli; la sua casa era la sede di riunione di cospiratori. Arrestato il 17 giugno 1852 dai gendarmi austriaci sotto l'accusa di tradimento, di diffusione di libelli incendiarî e (accusa quest'ultima falsa) di complicità nell'uccisione del commissario di polizia F. Rossi, fu condannato a morte e giustiziato.