Regista cinematografico brasiliano (Maceió 1940 - Rio de Janeiro 2025). Tra gli autori più significativi del cinema brasiliano degli anni Sessanta, il suo impegno apparve subito nel lungometraggio di esordio Ganga Zumba (1963), racconto di una rivolta di schiavi nel nord del Paese; la denuncia sociale ricomparve in A grande cidade (1966), mentre Os herdeiros (1970) è un affresco degli ultimi trent'anni del Brasile visti attraverso le vicende di una famiglia. L'inclinazione allegorica diventa preminente in Quando o carnaval chegar (1972) e in Joana a francesa (1973); l'altro aspetto della cultura brasiliana (la sensualità, il colore, la musica) sembra esplodere per contrasto in Xica da Silva (1976). D. ha diretto in seguito: Bye bye Brasil (1980), considerata tra le sue opere più riuscite; Quilombo (1984); Um trem para as estrelas (1987); Dias melhores virão (1989); Veja esta canção (1994); Tieta do agreste (1996); Orfeu (1999); Deus é brasileiro (2003); O maior amor do mundo (2006). Dopo una lunga pausa, è tornato alla regia nel 2018 con il film O grande circo mistico, epopea dai toni autobiografici di una famiglia circense nel succedersi delle generazioni.