CARMARTHEN (A. T., 47-48)
Città capoluogo della contea di Carmarthen, Galles, situata in amena posizione sulla riva destra del fiurne Towy, che è navigabile per piccole imbarcazioni, a circa 13 km. dalla sua foce. Fu per secoli il focolaio della vita celtica nel Galles meridionale, poi località romana; per lungo tempo servì di sbocco alle miniere di piombo dell'interno. La sua importanza attuale le viene dall'essere il mercato centrale d'un grande distretto agricolo; ma vi sono rappresentate anche le industrie (stabilimenti per la lavorazione della lana, fabbriche di funi, concerie). E l'ultima stazione di un tronco della linea ferroviaria Londra-Nord-occidentale ed è una delle stazioni della linea Grande Occidentale. Il fiume Towy è attraversato da un antico ponte di pietra. Nel 1921 la città aveva 10.011 ab.; nel 1926, 9815.
Contea di Carmarthen. - Confina ad ovest col Pembrokeshire, a nord col Cardiganshire e ad est col Brecknockshire e il Glamorganshire e ha 2381 kmq. di superficie. È situata quasi interamente nel bacino medio e basso del Towy; il terreno collinoso, formato per lo più da rocce ordoviciane e siluriche, si addice al pascolo degli ovini, mentre le larghe pianure delle vallate si prestano all'allevamento del bestiame bovino. Nella parte SE. della contea un lembo del bacino carbonifero di Swansea si estende fino a Kidwelly. Questo carbone serve come base per le importantissime industrie del ferro e della latta. Il Carmarthenshire conta 175.073 ab. (1921) e ha poche città importanti. Oltre il capoluogo Carmarthen, meritano di essere ricordate Llanelly (36.520 ab.), con un buon porto; Burry Port (5922 ab.), dipendenza occidentale di Llanelly; Ammanford (6984 ab.); Kidwelly (3179 ab.), con un vecchio castello; Llandilo (2100 ab.), con un castello, dove un tempo risiedevano i principi del Galles meridionale; Llangadock (1545 ab.) e Llandovery (1932 ab.).
Storia. - Terra celtica dei Dimetae, la regione fu conquistata dai Romani, che vi costruirono la via Iulia, altre strade e il centro militare di Maridunum presso l'attuale Carmarthen. Convertito al cristianesimo fin dal Medioevo, il Carmarthenshire, detto allora Ystrad Tywi, fu occupato nel 1080 dai Normanni. Nel 1282 Edoardo I fece dell'Ystrad Tywi la contea del Carmarthenshire; il resto dell'attuale contea vi fu annesso da Enrico VIII. Ai tempi della Riforma la regione si convertì alle nuove dottrine, e il Nuovo Testamento fu introdotto in gallese a Carmarthen. Il movimento di rinnovamento protestante alla prima metà del sec. XVII (Revivalism) che dilagò poi in tutto il Galles, s'iniziò nel Carmarthenshire per opera del pastore Rhys Prichard. Nel sec. XVIII il movimento metodista vi trovò larghe aderenze, e nella guerra civile il Carmarthenshire parteggiò per il Parlamento.