Pellegrino, Carmen. – Storica e scrittrice italiana (n. Polla 1977). Studiosa eclettica, ha indagato alcuni dei nodi salienti della modernità, concentrando i suoi studi sui movimenti collettivi di dissidenza (come in '68 napoletano. Lotte studentesche e conflitti sociali tra conservatorismo e utopie, 2008), e focalizzando successivamente le sue ricerche sul razzismo, l’esclusione sociale e le condizioni di sfruttamento dei migranti (di questa produzione va citato almeno il saggio Le ore della mia giornata, pubblicato nell’antologia Qui si chiama fatica: storie, racconti e reportage dal mondo del lavoro, 2010, vincitore del premio reportage Napoli Monitor). Coautrice di varie opere collettanee (Strozzateci tutti, 2010; Novantadue, 2012), nel 2011 ha curato con C. Zagaria il volume Non è un paese per donne: racconti di straordinaria normalità, in cui ha pubblicato un saggio su Matilde Sorrentino, mentre della sua produzione narrativa vanno citati i romanzi Cade la terra (2015, finalista al premio Campiello), ambientato in un borgo abbandonato su un territorio che frana, Se mi tornassi questa sera accanto (2017). Tra i suoi temi di indagine più recenti centrale è quello dei borghi disabitati e delle rovine di antichi insediamenti, attraverso il cui studio P. ha gettato le basi per una scienza dell’abbandono come forma di recupero alla coscienza del vissuto storico dei luoghi. Della sua produzione più recente occorre citare il romanzo La felicità degli altri (2021, finalista al premio Campiello).