Comune della prov. di Frosinone (fino al 1863 San Germano; 82,8 km2 con 32.866 ab. nel 2008), situato sul fiume Rapido, ai piedi dell’altura sulla quale sorge Montecassino (➔).
Prima della Seconda guerra mondiale l’abitato constava di una parte più antica, addossata alla parete rocciosa del monte, e di una più recente, estesa in pianura ai lati della via Casilina. Gli eventi bellici ridussero la cittadina a un cumulo di macerie; inoltre la pianura fu allagata per la rottura degli argini del Rapido e dei canali di irrigazione. C. è risorta lentamente, in base a un piano organico di ricostruzione: abbandonato il vecchio quartiere, il centro attuale si estende tutto in pianura e ha l’aspetto regolare di un centro pianificato. Anche la cattedrale e la chiesa di S. Maria delle cinque torri (8° sec.), quasi interamente distrutte, sono state ricostruite. Dall’apertura dell’autostrada Milano-Napoli, a C. e nel territorio circostante si sono insediati vari impianti industriali di notevole importanza nei settori metalmeccanico (stabilimento FIAT), poligrafico, chimico, della carta e del legno.
Di origine volsca, Casinum fu prefettura, poi municipio e colonia durante l’Impero. Nel Medioevo fu fortificata, e sostenne numerosi assedi.
Battaglie di C. (o del Garigliano) Durante la Seconda guerra mondiale, offensive delle truppe anglo-americane contro la linea Gustav, cioè la linea invernale di resistenza dei Tedeschi. La prima battaglia di C. si svolse dal 26 novembre 1943 al 23 marzo 1944. Pur essendo riusciti a penetrare nell’abitato di C. e a costituire una testa di ponte sul Garigliano, l’offensiva degli Alleati fallì. La seconda battaglia di C. ebbe inizio l’11 maggio 1944. Decisiva fu l’azione del corpo polacco che s’impadronì delle posizioni-chiave sulla vetta di Montecassino, mentre il corpo di spedizione francese (specialmente truppe marocchine) occupava i monti Aurunci, offrendo agli Americani la possibilità, il 25 maggio, di occupare Littoria.