Complesso architettonico di stile moresco circondato da un vasto parco di circa 65 ha e ubicato nei pressi del paese di Leccio (Comune di Reggello, Firenze). Frequentato già in epoca romana, il luogo appartenne alla famiglia Altoviti, quindi a Giovanni Jacopo de’ Medici e infine alla famiglia Ximenes; esso deve però l’aspetto attualmente apprezzabile all’instancabile opera di Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona (Firenze 1813 - Sammezzano 1897), mecenate, botanico e collezionista che tra il 1843 e il 1889 vi fece eseguire importanti modifiche strutturali ampliando l’edificio principale, realizzandovi nuove sale (Sala d’Ingresso, 1853; Corridoio delle Stalattiti, 1862; Sala da Ballo, 1867; Torre centrale, 1889) e conferendo al complesso l'eccentrico stile Orientaleggiante che, diffusosi in Europa intorno alla seconda metà dell'Ottocento, avrebbe caratterizzato altre strutture architettoniche toscane. Gli interventi commissionati da Ximenes d'Aragona interessarono anche la circostante area boschiva: qui egli realizzò il Parco Storico quale esso è visibile oggi, collocandovi piante rare ed esotiche (tra di esse le sequoie della California, di cui la cosiddetta “sequoia gemella”, alta oltre 50 m e con una circonferenza di 8,4 m, è tra i “150 alberi di eccezionale valore ambientale o monumentale” d’Italia) e specie indigene (leccio, farnia, cerro, roverella e sughera). Trasformata negli anni Settanta del Novecento in albergo di lusso, rilevata dalla società italo-britannica Sammezzano Castle Srl e nell’ottobre 2015 posta all’asta, dal gennaio 2023 in liquidazione giudiziale, numerose petizioni e un’interrogazione parlamentare hanno sollecitato il Comune di Reggello, la Regione Toscana e il Ministero dei Beni culturali e del turismo a intervenire affinché siano adottate misure che garantiscano la destinazione museale del Castello e l'apertura al pubblico del Parco Storico. Nel 2017 il Castello di Sammezzano si è aggiudicato il primo posto al concorso del FAI "I luoghi del Cuore", iniziativa promossa per salvaguardare il patrimonio storico-ambientale del Paese.