Patriota (Cavallino, Lecce, 1811 - ivi 1895); partecipò alla rivoluzione del 1848, e, dopo i fatti di Napoli del 15 maggio, fu uno dei segretarî del circolo patriottico salentino. Arrestato sotto la reazione fu condannato (1850) a trent'anni di galera (scrisse: Carceri e galere politiche. Memorie, 2 voll., 1895). Nel 1859 ne fu disposta la deportazione in America, ma il C., insieme con gli altri compagni d'esilio, approdò invece in Irlanda donde passò in Inghilterra e poco dopo a Torino, e di lì a Firenze e a Napoli. Deputato dal 1861 al 1865, si ritirò poi dalla vita pubblica, dedicandosi a studî storico-archeologici.