Classe di Molluschi Scutopodi comprendente circa 60 specie diffuse in tutti i mari, di dimensioni variabili tra pochi millimetri e alcuni centimetri. Molluschi primitivi, a vita libera, si nutrono di microrganismi. Il corpo è vermiforme e rivestito da una cuticola chitinoproteica secreta dal mantello e munita di piccole setole e scaglie. Il piede è assente e al suo posto vi è uno scudo pedale posto nella regione anteroventrale del corpo, residuo dell’organo locomotorio dei primi Molluschi. Il capo non è differenziato. Mancano del tutto organi di senso specializzati e tentacoli sensoriali. Le branchie sono poste nella parte terminale del corpo, all’interno di una cavità palleale, in cui sbocca anche l’ano. I sessi sono separati. Vivono infossati verticalmente nei fondali fangosi, con la parte posteriore del corpo rivolta verso l’alto. Si rinvengono fino a profondità abissali; mancano in mari poco salati. Sono comuni nel Mare del Nord. Dal punto di vista filogenetico, i C. sono considerati i più primitivi tra i Molluschi, i primi a essersi differenziati dagli ipotetici progenitori di questo gruppo (Archeomolluschi), e per questo motivo da molti autori separati dagli Aplacofori, in cui erano riuniti assieme ai Solenogastri (➔) e posti in una classe a sé stante.