Nome comune dell’erba annua Cicer arietinum (v. fig.) e del suo seme. La pianta, delle Fabacee, è ghiandoloso-vischiosa, alta circa 30 cm, con foglie imparipennate a 6-8 coppie di foglioline ovate e seghettate, peduncoli uniflori, fiori piccoli bianchi o azzurro-porporini; ha legume vescicoloso con due semi rotondeggianti giallastri o rossicci o neri. Probabilmente deriva da qualche specie dell’Asia Minore, dove esistono varie specie spontanee del genere Cicer. È coltivato dalla più remota antichità. In Italia viene coltivato soprattutto nel Mezzogiorno e nelle isole. La produzione annua si aggira intorno ai 300.000 q.
Il seme si consuma maturo e disseccato, contiene il 15% di protidi, il 4% di grassi, il 60% di glicidi.