Nome di due scultori greci: 1. Ateniese (sec. 5º-4º a. C.), padre di Prassitele. Gli furono commesse statue per Megalopoli; per la pace del 375 fra Atene e Sparta creò forse nell'agorà la statua bronzea dell'Irene (la Pace) con in braccio il piccolo Pluto (la Ricchezza), che conosciamo da copie. Plinio ne ricorda un'altra opera in bronzo, un Ermete con in braccio il piccolo Dioniso. 2. C. il giovane, figlio di Prassitele, attivo tra il 345 e il 280 a. C., lavorò con il fratello Timarco. Le fonti letterarie ed epigrafiche (cioè le basi recanti la sua firma) attestano una copiosa produzione in varî luoghi (statue di divinità, di filosofi, di poeti), ma è difficile precisarne le caratteristiche stilistiche.