Pubblicista (Marradi 1817 - Firenze 1885); collaboratore della Patria e del Nazionale, dopo la reazione del 1849 abbandonò la politica militante continuando con gli scritti la sua battaglia (fondò nel 1855 e diresse, fino al '58, Lo spettatore), finché gli eventi del 1859 non gli permisero di lanciare l'opuscolo Toscana ed Austria, che rovinò i Lorenesi nell'opinione pubblica. Fu negli anni successivi l'eminenza grigia del Ricasoli e attendeva all'edizione delle lettere di lui, quando morì; dal 1872 dirigeva La Nazione di Firenze.