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BISCARRA, Cesare

di Paolo Venturoli - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 10 (1968)
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BISCARRA, Cesare

Paolo Venturoli

Nacque a Torino il 9 nov. 1866 da Carlo Felice e da Antonietta Alessio. Allievo all'Accademia Albertina ai corsi di scultura di O. Tabacchi e G. Monteverde, iniziò ad esporre alla Società promotrice di belle arti nell'anno 1891, ottenendo un notevole successo con il bronzetto La prima midaja, riprodotto, e favorevolmente commentato da L. Bistolfi, nell'album dell'Esposizione (pp. 5-8). Sempre nel 1891 un suo Busto di Vittorio Emanuele II in bronzo fu collocato sulla vetta del Rocciamelone. In questi anni e nei successivi si dedicò soprattutto a ritratti e a piccoli lavori in bronzo (Medina del 1905: Torino, Museo Civico, Galleria d'arte moderna), con i quali partecipò alle Esposizioni triennali di belle arti di Torino (1894, 1896) e alle Esposizioni internazionali di Arte della città di Venezia (1905, 1907, 1910). Del 1903 è il Monumento alla guida alpina Felice Ollier a Courmayeur. Tra le sue opere monumentali sono inoltre da ricordare: l'Obelisco con i medaglioni dei fratelli Iacopo,Giovanni e Agostino Ruffini e di Domenico Ferrari nella piazza degli Eroi Taggesi a Taggia (Liguria), il Monumento ad Ascanio Sobrero, in bronzo, di fronte alla stazione di Porta Susa a Torino, eseguito in collaborazione con G. Ceragioli, il Monumento ai caduti sul lungolago di Baveno (Lago Maggiore), la Tomba Bona nel cimitero del santuario della Madonna di Oropa, il Monumento a L. Fraschetti del 1914 nella piazza Mazzini a Borgosesia. Nel 1926, chiamato dal governatore De Vecchi, si stabilì in Somalia a Mogadiscio, dove eseguì il Monumento ai pionieri della Somalia e alcune statue per la cattedrale della Consolata. In Somalia e in Eritrea dipinse anche una vasta serie di Paesaggi (a Roma, al Museo Africano, è una sua scultura: Testa di Somala, inv. 10669). Appassionato cacciatore, era specializzato in statue di animali e, in particolare, in "ritratti" di cani. Morì a Torino il 12 marzo 1943.

Bibl.: L. Bistolfi,Per la scultura, in Società promotrice delle belle arti in Torino,Ricordo della 50a,Esposizione 1891, Torino 1891, pp. 5-8; Società promotrice dibelle arti,Catalogo della Esposizione cinquantenaria di arte moderna, 1892, Torino 1892, pp. 22, 23, 24; A. Stella,Pittura e scultura in Piemonte, 1842-1891, Torino-Roma-Milano-Firenze-Napoli 1893, p. 626; L. Chirtani,Esposizione triennale di belle arti 1894,La scultura, in Natura ed Arte, VI (1893-1894), p. 298; C. Reynaudi,Esposizione triennale di belle arti in Torino,La scoltura,ibid., X (1895-1896), p. 797; E. Aitelli,Esposiz. intern. d'arte decorativa mod. in Torino,L'Italia e gli Italiani,ibid., XXII (1901-1902), p. 761; Sesta Esposiz. intern. d'arte della città di Venezia, 1905, Venezia 1905, p. 94; A. Della Rovere,Sesta Esposiz. intern. di Venezia, in Arte e storia, XXIV (1905), 19-20, p. 150; Settima Espos. intern. d'arte della città di Venezia, 1907, Venezia 1907, p. 91; L. Callari,Storia dell'arte contemp. ital., Roma 1909, p. 107; IX Esposiz. intern. d'arte della città di Venezia, 1910, Venezia 1910, p. 99; XIV Espos. intern. d'arte della città di Venezia, 1924, Venezia 1924, p. 66; E. Zanzi,Cronache torinesi, in Emporium, LXIX (1929), pp. 51 s.; Id.,Cronache torinesi,Mostre collettive e personali,ibid., LXXVII (1933), pp. 167, 169; Anellide,Lo Scultore Cacciatore, in La Caccia e la Pesca, (Torino), 17 ott. 1940; E. Z. (E. Zanzi),La morte di C. B. decano degli scultori piemontesi, in Gazzetta del Popolo, 13 marzo 1943; U. Thieme-F. Becker,Künstler-Lexikon, IV, p. 55; A M. Comanducci,Diz. ill. dei pittori,disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, I, Milano 1962, pp. 203 s.

Vedi anche
Leonardo Bistòlfi Bistòlfi, Leonardo. - Scultore italiano (Casale Monferrato 1859 - La Loggia 1933). Studiò a Milano, e poi a Torino presso O. Tabacchi. Nel 1882 l'Angelo della morte lo rivelò al pubblico torinese, che gli commise molte sculture funerarie, tra cui è famoso Il dolore confortato dalle memorie (1898). Eseguì ... disegno arte Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, scultura) o espressione autonoma, ha come base la linea mediante la quale si fissa l’immagine. ● ... Mogadiscio (dall’ar. Maqdishū; somalo Ḥamar) Città della Somalia (1.460.000 ab. nel 2009, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato e capoluogo della regione del Benadir, sulla costa dell’Oceano Indiano. Il clima risente della vicinanza dell’equatore per le sue caratteristiche termiche ... incisione arte Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili gradazioni di profondità, fin dalla preistoria. Da ricordare le figurazioni magico-cultuali ...
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Vocabolario
Céṡare
Cesare Céṡare s. m. – 1. Titolo distintivo degli imperatori romani, derivato dal cognome del generale, triumviro e dittatore Gaio Giulio Cesare (100 o 102 - 44 a. C.). 2. Nell’Impero bizantino, in origine titolo dell’imperatore associato...
cèṡio¹
cesio1 cèṡio1 agg. [dal lat. caesius «grigio azzurro, verdastro»], letter. – Azzurro chiaro, celeste, detto per lo più degli occhi: gli occhi tuoi cesii (D’Annunzio); come s. m., il c., il colore cesio.
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