COPPEDÈ, Cesare
Nacque a Terrinca (Lucca) il 23 genn. 1880 da Francesco e da Angela Paiotti, in una famiglia di contadini. All'età di quindici anni entrò nel noviziato delle Scuole pie presso Firenze. e rivestì l'abito dell'Ordine. Fu, quindi, studente nel collegio della badia fiesolana, dove si distinse nello studio delle matematiche, il cui insegnamento tenne per alcuni anni in quel medesimo collegio e nel convento dì S. Domenico di Fiesole. Il 20nov. 1903 fu ordinato sacerdote. Verso la fine del 1904 fu inviato a studiare matematiche presso l'università di Genova, ove ebbe come maestro G. Loria. Quattro anni dopo conseguì la laurea in matematica discutendo una tesi sulla Classificazione topologica delle superficie di Lamé algebriche (Firenze 1912), dove estese al caso delle superfici la classificazione topologica delle curve di Lamé algebriche fatta dal Loria (cfr. Topologia delle curve di Lamé e delle spirali sinusoidi algebriche, in Atti dell'Acc. Pontaniana, XX[1909]), dimostrando che tali superfici si possono distinguere dal punto di vista topologico in nove classi distinte, come le curve considerate dal Loria.
Negli anni precedenti il primo conflitto mondiale fu amministratore del convitto a Volterra e nella badia fiesolana; successivamente ebbe nella casa Cepparella in Firenze gli incarichi di economo, preside, vicerettore in capo e rettore. Durante la guerra prestò servizio militare, ma restò a Firenze presso i confratelli. Ristabilita la pace, fu rettore di S. Maria del Suffragio in Firenze, dove fondò un pensionato dedicato al nome di "P. Pirrotti" e ne fu preside ed economo. Nell'anno scolastico 19241925, a causa della rinuncia alla carica di padre provinciale del confratello A. Pessuti, per tre anni ne fece le veci col titolo di vicario provinciale. Dopo aver ricoperto altri importanti incarichi e insegnato matematica nelle scuole pie fiorentine, nel febbraio del 1941 succedette al confratello G. Alfani nella direzione dell'osservatorio Ximeniano degli scolopì a Firenze, incarico che tenne fino alla morte, avvenuta a Firenze il 7 marzo 1964.
Già membro del Circolo matematico di Palermo, il C. fu eletto socio della Società sismologica italiana nel 1943 e, successivamente, di quella americana; infine, il 23 giugno 1954 fu insignito dal governo della Repubblica italiana della croce di commendatore.
Durante la sua direzione, il C. riorganizzò e portò avanti l'attività dell'osservatorio a prezzo di sacrifici personali e a scapito della sua già cagionevole salute, tra l'incuria delle pubbliche istituzioni, come è attestato ad esempio in un'articolo del 1951della Nazione italiana (5 gennaio, p. 4).
Oltre agli innumerevoli comunicati alla stampa o alle dichiarazioni rilasciate in occasione diavvenimenti e fatti riguardanti l'attività dell'osservatorio e cioè nel campo della meteorologia e della sismologia, si hanno di lui alle stampe i seguenti lavori: Commemorazione del p. Guido Alfani d. S. P. nel primo anniversario della morte, Firenze 1942; Galileo e l'esperienza di Foucault, ibid. 1943; Annuario sismico 1943, ibid. 1944; Riassunto meteorologico e sismico del 1947, in Geofisica pura e applicata, XII (1948), 1-2, pp. 86 ss.; La temperatura e gli altri fenomeni meteorici in Firenze, Firenze 1953; L'osservatorio Ximeniano di Firenze nel secondo centenario dalla sua fondazione (1756-1956), ibid. 1956; L'eclisse totale di sole del 15 febbr. 1961 all'osservatorio Ximeniano di Firenze, ibid. 1961; Dieci anni di metereologia a Firenze 1953-1962, ibid. 1963.
Fonti e Bibl.:Necr. in Catal. Sodalium Scholarum Piarum in Etruria, pro triennio scholastico 1961-1964 distinctus, Firenze 1964, p. 32; Oggi. 19 marzo 1964, p. 72; Chi è?, Roma 1948, p. 260; 1957, p. 156; 1961, p. 190; Who's Who in Italy, Milano 1958, p. 284.