Poemi francesi medievali. Raggruppati dagli studiosi in diversi cicli (di crociata, di provincia, di feudo) o classificati in serie cronologica, costituiscono un’epopea nazionale.
L’insieme fu distinto, già ai primi del 13° sec., in tre temi fondamentali: la gesta del re, sulle guerre nazionali contro i nemici del Nord, dell’Est e del Sud (➔ ciclo carolingio); la gesta di Garin de Monglane, sulla conquista e difesa, da parte di nobili casati, della Provenza, Linguadoca e Catalogna contro i musulmani; la gesta di Doon de Mayence, sulle lotte feudali. Dalla suddivisione restano fuori poemi isolati e poemi che non hanno radice né nella storia nazionale, né in quella delle famiglie feudali, come Sebile, Huon de Bordeaux, Amis et Amile, Jourdain de Blaie, Bueve d’Hanstone, Anseïs de Cartage. L’influsso dei modelli francesi diede luogo in Spagna e Italia a vari poemi in ibrida lingua franco-veneta.
Riguardo l’origine, la teoria che riconduce le C. a canti popolari direttamente ispirati dagli avvenimenti non è più seguita, anche se si respinge l’idea che i poemi siano frutto di creazione individuale.
Chanson de Roland La più antica e importante fra le C. del Medioevo francese. Composta alla fine dell’11° sec. o nei primi del 12°, narra la morte del paladino nella battaglia di Roncisvalle per il tradimento di Gano; la distruzione dell’esercito saraceno; l’uccisione dell’emiro di Babilonia Baligant, la punizione di Gano. Il poema, nel testo più genuino del cod. Digby 23 della Bodleiana di Oxford, conta 4002 versi, in decasillabi epici tra loro in assonanza, divisi in 291 lasse.