– Nome d’arte del giornalista e disegnatore francese Stéphane Charbonnier (Conflans-Saint Honorine 1967 - Parigi 2015). Collaboratore, con le sue vignette satiriche, di diverse testate, tra cui L’Humanité, il quotidiano del partito comunista, e i periodici di fumetti L’Écho des savanes e Fluide glacial, nel 1992 partecipò al rilancio della rivista satirica Charlie Hebdo, divenuta in seguito oggetto di minacce da parte di fondamentalisti islamici per aver pubblicato nel 2006 alcune vignette su Maometto, e di un successivo attentato incendiario nel 2011. Subentrato a P. Val alla direzione della rivista, ne ha mantenuto lo stile caustico, irriverente e anticonformista, prendendo di mira istituzioni politiche, religiose e culturali. Tra le sue strisce più note Maurice et Patapon, i cui protagonisti sono un cane anarchico e bisessuale e un gatto fascista e sadico. Più volte minacciato, è stato ucciso nel corso di un attacco compiuto da fondamentalisti islamici contro la redazione di Charlie Hebdo, in cui sono morte 12 persone.