CHARETTE DE LA CONTRIE, François-Athanase
Generale francese della contro-rivoluzione vandeana, nato il 21 aprile 1763 presso Oudon (Loira Inferiore) da antica famiglia bretone. Arruolatosi nella marina regia, era luogotenente di vascello quando scoppiò la rivoluzione. Ritiratosi dal servizio, seguì dapprima gli emigrati a Coblenza, ma poi preferì rientrare in Francia e rischiare la vita per la causa borbonica. Difese le Tuileries dagli assalti della folla il 10 agosto 1792, e riuscì con difficoltà a sottrarsi alla cattura. Rifugiatosi in una sua proprietà di Machecoul, si mise alla testa di partigiani della Vandea. Machecoul, centro delle operazioni, fu più volte presa e perduta durante i primi mesi del 1793. Lo Ch., rinunciando a operazioni combinate, agì, secondo il personale impulso, disgiunto dal grosso degl'insorti, i quali nel frattempo furono battuti a Cholet. Rimasto solo, lo Ch. condusse durante la prima metà del 1794 una campagna mirabile per la celerità delle mosse, l'impiego saggio del terreno, gli assalti di sorpresa, le abili ritirate. Dopo la morte del La Rochejaquelein, avvenuta nell'estate di quell'anno, lo Ch. assunse di fatto, se non di nome, la direzione dell'insurrezione monarchica. Dopo il 9 termidoro concluse un armistizio (febbraio 1795), rotto dopo quattro mesi. Subì una grave disfatta a Quiberon (giugno 1795), né poté più riprendersi. Perduta la speranza nel promesso soccorso degl'Inglesi, rifiutò di trattare col Hoche, e preferì contrastare palmo a palmo il terreno ai repubblicani; finché, rimasto con poche diecine di gregarî, cadde ferito e fu fatto prigioniero. Condotto a Nantes e processato come ribelle, fu fucilato dopo sei giorni dalla cattura (29 marzo 1796).
Bibl.: Le Bouviers, Vie du général Charette, Nantes 1823.