Architetto (Parigi 1730 - ivi 1798). Allievo di J.-F. Blondel e di G. N. Servandoni, interessato al mondo immaginario di J. Legeay (e quindi di G. B. Piranesi), nel 1754-56 e nel 1777 fu a Roma. Dal 1767 membro dell'Accademia di architettura, ebbe fra i suoi allievi I. E. Starov e F. I. Volkov che trasmisero alla Russia il classicismo francese. Fondò a Parigi la Société des amis de l'art. Autore di numerosi castelli (Ormes, Montmusard, Rocquencourt, ecc.); a Parigi costruì la casa di A. Pajou, 1776, la propria, 1778, in rue de la Pépinière; restaurò la cappella della Vergine in Saint-Sulpice, 1774, e la chiesa di Saint-Leu-Saint-Gilles; con Y. Peyre costruì il teatro Odéon. A Genova decorò il salone del palazzo Spinola (1772).