Principe e poeta (Parigi 1391 - Amboise 1465). Figlio di Luigi d'Orléans, fratello del re Carlo VI e di Valentina Visconti, si trovò presto coinvolto nella lotta con la casa di Borgogna, quando il padre fu assassinato (1407) dai sicarî di Giovanni Senza Paura duca di Borgogna. Con l'appoggio del conte d'Armagnac riuscì a entrare in Parigi da vincitore (1414) e ad obbligare a pace umiliante il duca di Borgogna. Caduto prigioniero ad Azincourt (1415), poté tornare in Francia solo nel 1440. Dopo una discesa in Italia (1447) per far valere i diritti sull'eredità materna di Asti, in disgrazia di Luigi XI abbandonò ogni ambizione politica. Ritiratosi a Blois, costituì intorno a sé una corte letteraria: dall'Inghilterra Ch. d'O. aveva portato un suo volume di liriche (ballades, chansons, complaintes) caratterizzate dai temi tradizionali dell'amore cortese; i componimenti successivi sono animati invece da un tono personale e malinconico. Appassionato bibliofilo, raccolse libri nel castello di Blois, continuando una tradizione familiare. Dopo la sua morte, la collezione fu arricchita dal figlio Luigi XII, re di Francia (1498-1515). Contava circa 1890 codici quando fu trasportata a Fontainebleau, nel 1544. Negli ultimi anni del regno di Carlo IX (1560-1574) fu trasferita a Parigi.